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Netflix fa marcia indietro, si potrà continuare a condividere l'account

Netflix fa marcia indietro, si potrà continuare a condividere l'account

Dopo qualche giorno la precisazione: «Vale solo per il Sud America, per gli altri solo controlli periodici sui codici»

07 febbraio 2023
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«Man mano che implementeremo la condivisione a pagamento gli abbonati di molti Paesi avranno anche la possibilità di pagare un extra se desiderano condividere Netflix con persone con cui non vivono». Questa frase – da parte dei dirigenti della piattaforma streaming – nella comunicazione agli azionisti tenuta lo scorso 19 gennaio ha mandato in allarme i milioni di fruitori di Netflix. Nella pratica non si potranno più seguire serie e film in un luogo diverso dalla propria abitazione se non pagando un costo aggiuntivo.

Una stretta trapelata già all’inizio di gennaio con l’annuncio di implementazioni di controllo sugli indirizzi ip, che lavoreranno su account e password condivise dagli stessi nuclei familiari diversi. Il Sud America (Cile, Costa Rica e Perù per l’esattezza) è stato il banco di prova del sistema con l’aumento di tre dollari per ogni luogo aggiunto all’abbonamento. Dal quel momento la società di Marc Randolph non ha reso noto nuove notizie, sul modo, sui tempi e sui Paesi coinvolti nel nuovo modo di consumare i contenuti – e di pagare –, Netflix. Fino al 2 di febbraio, con una rapida retromarcia che si è diffusa in rete in questi giorni. Con la rimozione della pagina della piattaforma del Centro di assistenza, dove era stata pubblicata la novità sugli abbonamenti.

«Quelle regole valgono solo per Cile, Costa Rica e Perù» hanno spiegato da Netflix, salvo precisare meglio il giorno dopo cambiando leggermente la formula: «ai dispositivi che non fanno parte del nucleo domestico, la visione di Netflix può essere bloccata» è stata modificata in «la verifica del dispositivo potrebbe essere richiesta periodicamente». La novità riguarda il limite dei 31 giorni entro i quali era necessario collegare un dispositivo al wi-fi del nucleo domestico per autorizzarlo allo streaming, e quello sui sette giorni di durata del codice di verifica temporaneo per l’autorizzazione di un altro dispositivo.

«Mentre sei in viaggio o se hai più di un indirizzo di residenza, desideriamo permetterti di usufruire di Netflix dove e quando vuoi – spiega il sito – . Se sei il titolare dell'account principale (o vivi con il titolare dell'account principale), non devi verificare il dispositivo per guardare Netflix. Se ti trovi lontano dal nucleo domestico Netflix per un lungo periodo di tempo, di tanto in tanto potremmo chiederti di verificare il dispositivo in uso».

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