La Nuova Sardegna

Volto riconoscibile e amato dal pubblico del piccolo e grande schermo, oltre che apprezzato interprete teatrale, Ivano Marescotti si è spento a 77 anni in seguito al peggioramento delle sue condizioni legate a una grave malattia. Nel corso della sua carriera ha collaborato con nomi importanti del cinema italiano e non solo, instaurando un rapporto speciale con Antonello Grimaldi.

Si può quasi definire l’attore feticcio del regista sassarese che lo ha diretto in diversi dei suoi film. Dal particolare “Il cielo è sempre più” dove si raccontano diverse vicende umane all’heist movie “Restiamo amici” uscito in sala nel 2019, passando per la commedia “Asini” con protagonista Claudio Bisio e soprattutto “Un delitto impossibile”, lungometraggio del Duemila, girato a Sassari e basato sul romanzo “Procedura” di Salvatore Mannuzzu, dove l’attore romagnolo veste i panni del procuratore capo Pani che per far luce su un caso di omicidio riguardante un collega ucciso in tribunale decide di contattare una sua vecchia conoscenza, il procuratore esterno Piero D'Onofrio, interpretato da Carlo Cecchi con il quale Marescotti aveva già recitato a teatro. Sua prima e grande passione. Nato a Villanova di Bagnacavallo, lavora come impiegato a Ravenna sino a 35 anni quando decide di licenziarsi e intraprendere l’attività teatrale.

Sul palcoscenico collabora fra gli altri con Leo de Berardinis, Mario Martone, Giorgio Albertazzi. Sul finire degli anni Ottanta inizia il suo percorso cinematografico che lo porterà a recitare in oltre cinquanta film, diretto da registi come Silvio Soldini (“L’aria serena dell’ovest”), Daniele Luchetti (“Il portaborse”), Marco Risi (“Il muro di gomma”), Marco Tullio Giordana (“Pasolini: un delitto italiano”), Pupi Avati (“Dichiarazione d’amore”), Carlo Mazzacurati (“Vesna va veloce” e “La lingua del santo”), Roberto Benigni (“Johnny Stecchino” e “Il mostro”), Gabriele Muccino (“A casa tutti bene”). È presente anche nella commedia campione di incassi “Che bella giornata” con protagonista Checco Zalone. Lavora inoltre in produzioni internazionali come “Il talento di Mr. Ripley” di Anthony Minghella, “Hannibal” di Ridley Scott, “Mario e il mago” di Klaus Maria Brandauer. “King Arthur” di Antoine Fuqua. Ruoli quasi sempre di spalla, da caratterista, che bastavano a Ivano Marescotti per farsi apprezzare dal pubblico che lo ha visto spesso anche in televisione per la partecipazione a numerose fiction: da “Raccontami”, a “I liceali”. L’ultima apparizione nella serie “Màkari”, andata in onda su Raiuno nel 2021. Stesso anno dell’ultimo film, “Criminali si diventa” diretto da Luca Trovellesi Cesana e Alessandro Tarabelli. Nel febbraio del 2022 aveva annunciato il ritiro dalle scene per dedicarsi esclusivamente alla sua scuola di recitazione, Teatro Accademia Marescotti.