Geppi Cucciari porta in Sardegna “Perfetta”: monologo sulle donne, con le musiche di Fresu e i costumi di Marras
Andrà in scena a Macomer e a Cagliari
Cagliari Geppi Cucciari torna sul palcoscenico della sua terra con “Perfetta”, l’ultimo monologo teatrale scritto e diretto dal compianto Mattia Torre, una delle voci più brillanti della scena contemporanea italiana. Lo spettacolo andrà in scena mercoledì 15 e giovedì 16 maggio alle 21 al Teatro Costantino di Macomer, per poi approdare a Cagliari, al Teatro Massimo, venerdì 17 e sabato 18 maggio alle 20.30 e domenica 19 alle 18, sotto le insegne della Stagione di Prosa 2024-2025 del CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna.
Un atteso ritorno teatrale per la comica, attrice e conduttrice sarda, dopo il successo televisivo di Splendida cornice e la nomination ai David di Donatello per Diamanti di Ferzan Özpetek. In Perfetta, Cucciari veste i panni di una donna in carriera – venditrice d’auto, moglie e madre – la cui esistenza ordinata si intreccia con le variazioni emotive legate alle quattro fasi del ciclo mestruale, tema ancora troppo spesso considerato tabù.
Un’interpretazione intensa, nella quale l’artista abbandona la comicità pura per immergersi in sfumature malinconiche e drammatiche, sempre con l’intelligenza e la misura che la contraddistinguono. Il racconto si snoda attraverso quattro martedì, uno per ciascuna settimana del mese, in cui le giornate appaiono identiche, ma sono vissute con percezioni e stati d’animo completamente diversi, influenzati dai cambiamenti ormonali e dalle trasformazioni interiori.
A rendere ancora più potente l’allestimento contribuiscono due eccellenze sarde: le musiche originali di Paolo Fresu, che accompagnano e amplificano il viaggio emotivo della protagonista, e l’abito di scena firmato da Antonio Marras, che come sempre fonde arte, eleganza e identità.
Perfetta è un’opera che mescola comicità tagliente, satira di costume e riflessioni profonde, offrendo uno sguardo autentico sulla condizione femminile contemporanea e sul bisogno urgente di ascolto, comprensione e consapevolezza.
Lo spettacolo è anche un omaggio a Mattia Torre, autore di culto per il teatro e la TV (Boris, Parla con me, Figli, La linea verticale), scomparso prematuramente nel 2019, la cui scrittura continua a toccare corde vitali del nostro presente.
Un appuntamento da non perdere, soprattutto in Sardegna, dove Cucciari – originaria di Macomer – incontra il suo pubblico in un progetto artistico che unisce grandi firme, impegno civile e profonda sensibilità.