La Nuova Sardegna

Sport

Tutto Dinamo

«Dinamo, che carattere»

di Andrea Sini
«Dinamo, che carattere»

Basket, il presidente Sardara applaude i suoi nonostante il ko di Bamberg

17 gennaio 2014
3 MINUTI DI LETTURA





Ci sono sconfitte e sconfitte, ci sono prestazioni e prestazioni. Si può tornare da una trasferta di sei giorni con due ko sul groppone, un paio di giocatori influenzati ed essere comunque (moderatamente) soddisfatti. La Dinamo ha rimesso piede a Sassari ieri notte dopo la doppietta Brindisi-Bamberg con zero punti in tasca ma diversi segnali positivi.

«Soprattutto la partita in terra tedesca ci ha fatto vedere ottime cose», conferma il presidente biancoblù Stefano Sardara, che domenica notte era invece andato via scurissimo in volto dal PalaPentassuglia. «Dell’esperienza della Brose Arena ci restano dentro sensazioni decisamente positive – dice Sardara –. Era una partita estremamente a rischio: Bamberg è una squadra fortissima, appena uscita dall’Eurolega, e noi non siamo arrivati a questa sfida al top della condizione, soprattutto dal punto di vista psicologico. Se non avessimo messo in campo tutto il carattere che abbiamo, avremmo corso seriamente il rischio di perdere di 30 punti. Invece ho visto una voglia di combattere, un attaccamento al gruppo che mi ha fatto davvero piacere».

Fatto sta che la Dinamo si è arresa ancora una volta durante gli ultimi giri di lancette. Ultimamente è capitato piuttosto spesso. «Dopo essere andati sotto siamo stati incollati a loro sino a due minuti dalle fine. Sul meno 2 ci sono state un paio di palle contese che hanno fatto girare il match dalla loro parte. Però, ripeto, ho visto tanta voglia di lottare, e un giocatore come Travis non lo puoi regalare a nessuno, tanto meno a una squadra così forte. La qualificazione è alla nostra portata. Da domenica inizia il girone di ritorno e per noi inizia praticamente un altro campionato».

Con movimenti in entrata e in uscita, la Dinamo non è un cantiere aperto, ma poco ci manca. «Direi che rispetto alla scorsa estate abbiamo cambiato alcuni uomini ma l’impronta è assolutamente identica – puntualizza il numero uno della società sassarese –. Ora abbiamo Gordon che non è molto diversi da Johnson, prima avevamo Fernandez e ora è arrivato Chessa, che può essere utilissimo. Per il resto capisco che i tifosi dicano la loro, che parlino di mercato, ma dobbiamo ricordarci che non siamo una squadra da Eurolega, ma una squadra che secondo me è a posto e deve evolvere soprattutto nella mentalità».

Meo Sacchetti nel dopogara di Bamberg ha detto che Linton Johnson non ha giocato perché non lo ritiene utile. Qual è la posizione della società? «I giocatori non sono pacchi postali, ma nelle ultime settimane abbiamo fatto altre scelte – conferma Sardara –. Johnson non rientra nei piani tecnici a medio termine. È un nostro giocatore e non faremo certo battaglie per mandarlo via. Ma se si presenterà un’occasione che lo soddisfi, noi non faremo ovviamente nulla per trattenerlo. Ora guardiamo avanti e pensiamo subito alla gara di domenica».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative