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Banco beffato all’ultimo tiro Reggio si prende la rivincita

di Andrea Sini
Banco beffato all’ultimo tiro Reggio si prende la rivincita

I biancoblù subito fuori dopo una gara equilibrata, Haynes sbaglia il match-ball sulla sirena Polemiche per un errore del tavolo negli ultimi secondi ma la squadra è ancora in ritardo

27 settembre 2015
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INVIATO A TORINO. Niente finale, niente coppa e subito a casa senza gloria. La Dinamo perde 78-79 la semifinale della Supercoppa, battuta da Reggio Emilia, da se stessa e da un disastro combinato tra gli arbitri e il tavolo negli ultimi secondi di gioco. Un pasticcio da torneo di periferia, nel quale il cronometro dei 24" viene azionato in maniera errata nel penultimo possesso del match, con Reggio in attacco sul +1. E con gli arbitri che, accortisi dell’errore optano per una soluzione ai limiti del regolamento: far giocare altri 6” alla squadra di Menetti.

Poi, sulla sirena c’è il possibile tiro della vittoria di Haynes, con il quale i reggiani giocano allo schiaffo del soldato senza venire sanzionati. E poco prima c’era stato il gravissimo errore dello stesso Haynes, che in perfetta solitudine sotto canestro aveva fallito il tiro del sorpasso. Ce n’è abbastanza per mangiarsi le mani, insomma, ma in fondo non si può vincere sempre, come ha detto a caldo il presidente Sardara, e a volte la fortuna va anche stimolata e cercata.

Ben 28 punti subiti nel primo quarto, grossi problemi con i falli e troppe palle perse. La Dinamo è scivolata sino al -11, ha ripreso in mano più volte la partita per poi servirla su un piatto d’argento alla squadra di Menetti. I biancoblù sono partiti discretamente, abbastanza fluidi in attacco ma vulnerabile in difesa.

Dopo una fiammata di Petway (gancio più tripla, 11-9), Reggio cresce ed è brava a capitalizzare tutto il possibile e immaginabile dalla lunetta. Alla prima sirena la Dinamo è a -7 (21-28) e nel secondo quarto le cose non vanno meglio. L’attacco è farraginoso e si blocca per 4’, coach Sacchetti cambia continuamente assetto e riesce a trovarlo solo dopo il massimo vantaggio reggiano, 26-37 al 15’. Eyenga è fuori con 3 falli (di lì a poco lo sarà anche Lavrinovic), ma D’Ercole dà qualcosa in più alla difesa biancoblù, Petway si diverte a stoppare e Reggio resta a secco per 4 minuti. Sacchetti abbassa ancora il quintetto con Stipcevic, Logan, D’Ercole, Brian) e la Dinamo piazza un break di 6-0 che rimette le cose a posto (37-41) in maniera quasi insperata. Il break si allunga sino al 18-2 a cavallo dell’intervallo, perché Haynes ed Eyenga si infiammano e infiammano il pubblico, siglando il +6 (49-43). La reazione di Reggio Emilia è immediata e pesante e vale un controbreak di 13-2: Gentile suona la carica per gli emiliani, che si piazzano a zona e si riprendono l’inerzia. Polonara riporta in un attimo la Grissin Bon a +5 (51-56 a 2’48”). Stipcevic però si infiamma e un incredibile coast to coast di Eyenga permette al Banco di arrivare all’ultimo quarto in vantaggio, 64-63.

Nell’ultimo periodo succede di tutto. Aradori esce dal torpore e Reggio rimette la prua avanti. Stipcevic buca la zona con due triple (72-70). A 5’ esatti dalla sirena è 75 pari, come un overtime. Aradori è ancora letale e l’attacco biancoblù trova troppi ferri dalla lunga distanza. Lavrinovic porta a spasso Alexander e fa +4 e sembra finita. Invece Eyenga mette tre tiri liberi (78-79), Lavrinovic fa passi ma Haynes a 42” sbaglia il rigore senza portiere del possibile sorpasso. Poi il pasticcio degli arbitri e Reggio che si prende la rivincita sulla Dinamo. Stasera la Dinamo guarderà la finale in tv.

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