La Dinamo domina e conquista il Trofeo Tirrenia
di Andrea Sini
Sassari batte Cagliari nella finale. Troppo divario tra le due squadre
11 settembre 2017
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SASSARI. Una vittoria per il morale, un piccolissimo tassello nella marcia di avvicinamento agli impegni ufficiali e una sorta di happening per il basket isolano. Il primo storico derby tra la Dinamo e la “consorella” Academy Cagliari va in archivio lasciando poche indicazioni a livello tecnico e poche emozioni a coloro che lo hanno seguito dagli spalti. Troppo divario tra le due squadre, troppe assenze importanti da ambo le parti, e spettacolo concentrato in pochi frangenti di un match a senso unico: la “casa madre”, la Dinamo Sassari, vince 95-69 la finalissima del torneo Città di Sassari-Mimì Anselmi al termine di una gara senza storia e porta a casa il Trofeo Tirrenia.
Freni a mano. Al Banco di Sardegna mancano Jack Devecchi, ancora a riposo precauzionale, Scott Bamforth, fermatosi sabato, il lungo Lorbek e il centro titolare Darko Planinic, impegnato sino a ieri con la nazionale croata (la buona notizia è che la Croazia è stata eliminata dalla Russia e dunque Planinic arriverà a Sassari prima del previsto). Assenze importanti anche tra i cagliaritani, che devono fare a meno di Rullo, reduce da una botta subita sabato, oltre che del lungo Deshawn Stephens. Entrambe le squadre hanno giocato il giorno prima e sono reduci da carichi di lavoro importanti. Il match insomma, è poco più che un allenamento, dal quale emergono comunque Randolph (Mvp della manifestazione) e Pierre da una parte, Ebeling e Keene dall’altra.
La partita. Lo starting five dei sassaresi è composto da Hatcher, Spissu, Randolph, Pierre e Jones. Coach Paolini risponde con Keene, Turel, Rovatti, Ebeling e Matrone. L’Academy parte con grande fiducia ma l’equilibrio dura soltanto sino al 6 pari. Poi i biancoblù iniziano a difendere con decisione, Jones e Pierre sbloccano l’attacco e le triple di Spissu e dello stesso Pierre scavano il primo baratro tra le due squadre: 21-8 al 6’. Pasquini effettua un triplo cambio, inserendo Stipcevic, Tavernari e Polonara e il motore continua ad andare a pieni giri: alla prima sirena Cagliari è doppiata, 28-14. L’Academy prova a rispondere con una tripla di Turel, ma il Banco di Sardegna allunga ancora con Stipcevic, che fa +15 (34-19) da oltre l’arco dei 6,75. Turel prova a tenere ancora in corsa gli ospiti siglando il -10 (36-26), ma alla Dinamo basta una leggera spinta sull’acceleratore per volare via. Un doppio gioco da tre punti rimanda in orbita i biancoblù (42-26 a metà secondo quarto), che però iniziano in qualche modo a deconcentrarsi andando incontro a qualche passaggio a vuoto. Pasquini rimescola per quanto possibile le carte e dà spazio a Bucarelli, con la coppia Hatcher-Spissu ancora in regia e due ali in campo, Pierre e Polonara. E’ proprio il giocatore anconetano ad allungare sino al +20 (52-32) poco prima del riposo.
Sussulti finali. Nel terzo quarto spazio per Stipcevic e Tavernari, mentre Paolini inserisce subito Bucarelli e Allegretti e prova a limitare i danni con la zona. Randolph è caldo e la punisce subito siglando il 59-35, ed è ancora una tripla, stavolta firmata da Stipcevic, a mandare la Dinamo a + 25 (65-40). Pasquini propone nuovamente un quintetto con Polonara centro affiancato da Pierre e Randolph, dall’altra parte Keene ed Ebeling provano a inventare qualcosa, il Banco risponde accelerando ancora a tutto gas con Randolph e Polonara: sul finire della terza frazione arriva il +33 (84-51). Gli spettatori applaudono timidamente, tra uno sbadiglio e l’altro, mentre la Dinamo alza il piede dall’acceleratore e i cagliaritani tirano fuori l’orgoglio per provare a limitare i danni. L’ultimo quarto scorre via tra un errore e l’altro, con l’Academy che risale a -24 grazie alle triple di Keene (2) e di Allegretti, e con il baby sassarese Gallizzi che strappa l’applauso più convinto della serata con un ottimo assist per Tavernari. Mercoledì si replica a Nuoro.
Freni a mano. Al Banco di Sardegna mancano Jack Devecchi, ancora a riposo precauzionale, Scott Bamforth, fermatosi sabato, il lungo Lorbek e il centro titolare Darko Planinic, impegnato sino a ieri con la nazionale croata (la buona notizia è che la Croazia è stata eliminata dalla Russia e dunque Planinic arriverà a Sassari prima del previsto). Assenze importanti anche tra i cagliaritani, che devono fare a meno di Rullo, reduce da una botta subita sabato, oltre che del lungo Deshawn Stephens. Entrambe le squadre hanno giocato il giorno prima e sono reduci da carichi di lavoro importanti. Il match insomma, è poco più che un allenamento, dal quale emergono comunque Randolph (Mvp della manifestazione) e Pierre da una parte, Ebeling e Keene dall’altra.
La partita. Lo starting five dei sassaresi è composto da Hatcher, Spissu, Randolph, Pierre e Jones. Coach Paolini risponde con Keene, Turel, Rovatti, Ebeling e Matrone. L’Academy parte con grande fiducia ma l’equilibrio dura soltanto sino al 6 pari. Poi i biancoblù iniziano a difendere con decisione, Jones e Pierre sbloccano l’attacco e le triple di Spissu e dello stesso Pierre scavano il primo baratro tra le due squadre: 21-8 al 6’. Pasquini effettua un triplo cambio, inserendo Stipcevic, Tavernari e Polonara e il motore continua ad andare a pieni giri: alla prima sirena Cagliari è doppiata, 28-14. L’Academy prova a rispondere con una tripla di Turel, ma il Banco di Sardegna allunga ancora con Stipcevic, che fa +15 (34-19) da oltre l’arco dei 6,75. Turel prova a tenere ancora in corsa gli ospiti siglando il -10 (36-26), ma alla Dinamo basta una leggera spinta sull’acceleratore per volare via. Un doppio gioco da tre punti rimanda in orbita i biancoblù (42-26 a metà secondo quarto), che però iniziano in qualche modo a deconcentrarsi andando incontro a qualche passaggio a vuoto. Pasquini rimescola per quanto possibile le carte e dà spazio a Bucarelli, con la coppia Hatcher-Spissu ancora in regia e due ali in campo, Pierre e Polonara. E’ proprio il giocatore anconetano ad allungare sino al +20 (52-32) poco prima del riposo.
Sussulti finali. Nel terzo quarto spazio per Stipcevic e Tavernari, mentre Paolini inserisce subito Bucarelli e Allegretti e prova a limitare i danni con la zona. Randolph è caldo e la punisce subito siglando il 59-35, ed è ancora una tripla, stavolta firmata da Stipcevic, a mandare la Dinamo a + 25 (65-40). Pasquini propone nuovamente un quintetto con Polonara centro affiancato da Pierre e Randolph, dall’altra parte Keene ed Ebeling provano a inventare qualcosa, il Banco risponde accelerando ancora a tutto gas con Randolph e Polonara: sul finire della terza frazione arriva il +33 (84-51). Gli spettatori applaudono timidamente, tra uno sbadiglio e l’altro, mentre la Dinamo alza il piede dall’acceleratore e i cagliaritani tirano fuori l’orgoglio per provare a limitare i danni. L’ultimo quarto scorre via tra un errore e l’altro, con l’Academy che risale a -24 grazie alle triple di Keene (2) e di Allegretti, e con il baby sassarese Gallizzi che strappa l’applauso più convinto della serata con un ottimo assist per Tavernari. Mercoledì si replica a Nuoro.
