La Nuova Sardegna

Sport

Tutto Dinamo

La Dinamo mostra i muscoli all’Asvel

di Andrea Sini
La Dinamo mostra i muscoli all’Asvel

I sassaresi vincono la prima sfida del trofeo City of Cagliari. Spissu si ferma di nuovo per una botta alla gamba sinistra

16 settembre 2017
3 MINUTI DI LETTURA





INVIATO A CAGLIARI. Muscoli, legnate, belle giocate. Dopo le due sgambate, ecco la partita vera ed ecco le indicazioni interessanti. Lasciatasi alle spalle le due amichevoli con l’Academy, la Dinamo supera i francesi dell’Asvel Villeurbanne per 88-80 nella prima giornata del torneo City of Cagliari. Stasera alle 20,30 la finale contro la Fiat Torino di coach Luca Banchi, altro test attendibilissimo in vista dell’impegno in Supercoppa di sabato prossimo.

Match vero, match duro, si diceva, con i sassaresi di Federico Pasquini che hanno visto l’esordio assoluto di Darko Planinic ma hanno nuovamente traffico in infermeria: oltre a Scott Bamforth, tenuto a riposo precauzionale, ieri si è nuovamente fermato Marco Spissu, che ha subito una botta sulla stessa gamba che lo aveva costretto allo stop durante il torneo di Olbia.

La Dinamo parte forte: Randolph ha la mano caldissima e si presenta con due triple nei primi 2 minuti. Le difesa sassarese chiude bene sotto canestro, i francesi hanno le mani fredde e a metà frazione il Banco è avanti 11-2. Gli errori dalla lunetta si sprecano, ma Radolph è un trascinatore e una sua tripla (punto personale numero 12) lancia i sassaresi, che colpiscono ancora da oltre l’arco: prima Devecchi, poi Polonara, e il tabellone dice 23-10.

La Dinamo, che aveva già perso momentaneamente Randolph, vede anche Spissu uscire per una botta al ginocchio sinistro. Il contraccolpo vale un break di 6-0 per l’Asvel, che risale a -6 (24-18), ma la Dinamo si scuote e risponde con tre triple di fila: Stipcevic va a segno due volte, seguito a ruota da Polonara (33-20 al 13’). La difesa tiene, l’attacco è fluido e anche Jones si diverte sotto le plance, con Pasquini che è a corto di piccoli e sperimenta diverse opzioni anche sulle ali. Khaudi tiene a galla i francesi, che risalgono a -8 (44-36) e prendono fiducia, allungando il break a cavallo dell’intervallo.

Al 21’ la Dinamo ha un solo punto di vantaggio (48-47) e a togliere le castagne dal fuoco è ancora Randolph, con la quinta tripla della sua serata. Hatcher cambia passo, Devecchi (terza tripla personale su tre tentativi) e Jones gli vanno in scia e in un batter d’occhio la Dinamo è di nuovo in fuga, 63-51. Il centro croato Planinic, unitosi al gruppo da appena due giorni, inizia a dare un saggio delle sue capacità, mentre Roberson tiene a galla i francesi con un gioco da 4 punti. Alla terza sirena il Banco è avanti 71-65 e Villeurbanne risale ancora sino al -2 (71-69), ma la Dinamo mostra grande carattere: stavolta a far cambiare passo alla squadra sono Pierre e Stipcevic per il nuovo +10 (82-72 a 6’30” dalla fine). Le botte non mancano e il Banco le assorbe e le restituisce. Gara vera, bella Dinamo.

In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative