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La Dinamo è decisa a “entrare” in Europa

di Andrea Sini
Achille Polonara
Achille Polonara

Basket, i sassaresi provano a rompere il ghiaccio in Champions League: alle 20,30 al palazzetto la sfida con Oldenburg

18 ottobre 2017
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SASSARI. Il campo come palestra per provare a migliorare ancora, con il calendario che corre spedito e la squadra che inizia ad assumere una forma riconoscibile. La Dinamo torna a tuffarsi nel suo “mercoledì di coppe” ospitando al PalaSerradimigni (palla a due alle 20,30) i tedeschi dell’Ewe Baskets Oldenburg nella seconda giornata della Champions League.

Rompere il ghiaccio anche in Europa è un’assoluta necessità per la squadra di Pasquini, che dopo il passo falso dell’esordio ha assoluto bisogno di difendere il fattore campo e di muovere il primo passo in classifica. La rocambolesca sconfitta di mercoledì scorso contro il Pinar Karsiyaka è stata cancellata quasi completamente con la bella vittoria di domenica mattina contro Reggio Emilia, ma per chiudere nel migliore dei modi questo trittico di sfide interne c’è un solo risultato possibile.

Se nel match giocato a Torino dieci giorni fa i sassaresi avevano mostrato i segnali più interessanti in fase offensiva, subendo però la bellezza di 97 punti, il leitmotiv delle prestazioni contro Pinar e Reggio Emilia è stato rappresentato dagli sprazzi – più o meno lunghi – ottima difesa, sia a uomo che a zona. La sensazione è che da questo punto di vista la squadra stia crescendo, e non a caso anche alla vigilia della partita odierna coach Pasquini ha chiesto ai suoi giocatori di fare di tutto per “allungare” i minuti nei quali l’intensità difensiva raggiunge il massimo. Gli appena 32 punti incassati nei due quarti centrali della partita di domenica contro la Grissin Bon sono la base dalla quale Devecchi e compagni cercheranno di ripartire. Anche perché le dinamiche offensive, a loro volta in crescita, sembrano migliorare sensibilmente quanto i biancoblù trovano il giusto equilibrio nella loro metà campo.

In casa sassarese resta ancora al palo Will Hatcher, che però ieri ha svolto il primo allenamento “fasciato” insieme ai compagni e oggi inizierà ad annusare il parquet andando in panchina, anche se resterà fuori dalle rotazioni. È possibile che l’ex play del Partizan Belgrado possa giocare qualche scampolo di partita domenica notte al PalaDozza contro la Virtus Segafredo Bologna.

Per il momento comunque Hatcher resta fuori ed è dunque su Bamforth, Spissu, Stipcevic e gli altri che il coach dovrà ragionare per provare ad abbattere i tedeschi. La sfida tra Sassari e Oldenburg ha un precedente, nell’edizione 2012-’13 dell’Eurocup, ma sostanzialmente il modo di giocare della squadra teutonica non è cambiato. Il Banco dovrà fare di tutto per contrastare la fisicità dei gialloblù, che hanno nell’asse play-centro il loro punto di forza. «Il ruolo di Jones e Planinic nella nostra difesa sarà importante – ha ammonito Pasquini – , ma è che non ci fermiamo a loro due, ma che facciamo una difesa di squadra sfiancante su un giocatore come Mahalbasic, che difficilmente puoi fermare solo con la stazza, perché fa reparto da solo, ha una grandissima qualità di gioco e capacità di crearsi le possibilità di tirare sempre».

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