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Un Toro ferito nell’arena della Dinamo

Planinic e Tavernari
Planinic e Tavernari

Pasquini aspetta rinforzi (Josh Bostic?) e si prepara all’ennesima corrida. Si rivede Randolph, non ci sarà Stipcevic

26 gennaio 2018
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SASSARI. Il nome caldo del mercato biancoblù resta Josh Bostic. Richiama alla mente la marca di una colla – il cognome si scrive però con la “c” al posto della “k” - l'uomo che, così è stato definito dallo stesso coach Dinamo Federico Pasquini, potrebbe fare da collante fra lunghi ed esterni nel roster sassarese. Già visto a Caserta, protagonista in Adriatic League con lo Zadar, Bostic potrebbe essere annunciato nei prossimi giorni, ma non di certo in tempo per scendere in campo domani nell'anticipo con la Fiat Torino al PalaSerradimigni. Trattativa avanzatissima ma non ancora chiusa, conferma anche in questo caso Pasquini ai microfoni della trasmissione di RaiSport “Overtime”, in considerazione del fatto che il giocatore è ancora sotto contratto con un altro team pur se con clausola d'uscita a metà della prossima settimana.

Domani contro Torino non ci sarà quindi Bostic, ma si rivedrà Randolph che resterà a disposizione di Pasquini, in soprannumero, sino alla fine della stagione. Sta meglio, ma non ci sarà neanche Rok Stipcevic, che scalpita per rientrare e lavora sodo per farlo al meglio, ed al più presto. Il Banco che sfiderà la Fiat sarà costretto ancora una volta a ruotare a ranghi ridotti, chiedendo a Tavernari una mano dalla panchina e un dippiù ad alcuni uomini dello starting five. Il successo di Champions contro Utena non è servito ad ancorare Devecchi e compagni alla possibile qualificazione al turno successivo ma ha rinsaldato gli ormeggi della consapevolezza e della fiducia: la squadra può vincere e sa vincere, deve solo ritrovare piena consapevolezza, continuità e l'apporto di tutte le pedine del roster.

Così, nel mezzo della risalita, il calendario della Legabasket mette davanti alla Dinamo Torino, formazione che nonostante la Final Eight di Coppa Italia conquistata, naviga in acque turbolente che sono costate un cambio di allenatore – avvicendamento Banchi-Recalcati – e un paio di brutte sconfitte fra cui quella interna di campionato contro Brindisi (68-82), e quella di Vilnius nelle Top16 di Eurocup che, nel punteggio (101-68), è stata un piccolo tsunami per la società piemontese, che ha fatto il paio con il terremoto scatenato dalla dimissioni di Banchi in dissidio con la proprietà. «Difficile trovare qualche aspetto positivo in una prestazione del genere; pessima difesa e pessime scelte offensive» è stato il commento di Recalcati a fine gara.

Torino è attualmente quinta nella classifica di Lega A (20) punti, staccata di quattro lunghezze dal terzetto di testa composto da Brescia, Milano e Avellino (24), a due punti da Venezia ed a +2 da Cantù e Bologna, ferme a quota 18. Washington e compagni hanno vinto 10 delle 16 partite disputate sino ad ora, sono reduci dal ko con Brindisi ma, in precedenza, hanno mandato a referto preziosi scalpi della Leonessa e di Varese. Nel frattempo l'Auxilium ha salutato Parente, che ha scelto la Virtus Roma (A2). Al suo posto è arrivato il classe 1992 Tourè. Sassari vuole vincere ma diffidare dalle apparenze è un obbligo, e diffidare da un “toro” ferito lo è a maggior ragione.

Giovanni Dessole

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