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Pasquini è disperato «I soliti errori, così è imbarazzante»

dall’inviato
Pasquini è disperato «I soliti errori, così è imbarazzante»

Il coach della Dinamo: «Era fatta, poi quella rimessa...» «Non so cosa fare, nei momenti chiave ci prende il panico»

01 aprile 2018
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BRINDISI. «Sono disperato. Perché quando si provano certe cose per due ore al giorno, tutti i giorni, e poi non si riesce a fare una rimessa, io davvero non so cosa fare». Federico Pasquini è una maschera che in sala stampa prova a farsi una ragione dell’ennesima partita buttata via al fotofinish.

«Nei momenti importanti non riusciamo a mettere la palla in campo, è colpa mia – dice il coach del Banco di Sardegna –. In quei momenti ci prende il panico e ci blocchiamo, questa cosa a prescindere dal risultato mi dà disperazione. Non mi è mai capitata una cosa del genere in carriera, certo non ho allenato i San Antonio Spurs, ma questa è davvero una cosa rara, che non avevo mai visto».

L’antisportivo fischiato a Stipcevic alla fine dei tempi regolamentari è un’altra di quelle variabili “impazzite”. «Sì, è stato un fischio importante, ma non mi sembra il caso di andare a cercare scuse. La colpa è solo nostra, è stata gara estremamente pesante e il ko ci da una bella botta. Non c’è molto altro da dire».

È corretto dire che il coach ha giocato d’azzardo, mantenendo di fatto lo stesso quintetto per gli ultimi 15 minuti di gioco? Gli errori finali sono arrivati da due degli uomini migliori, Bostic e Stipcevic, provati dopo tanti minuti in campo. «Non sono d’accordo – risponde Pasquini –. Avevamo trovato quadratura senza le guardie piccole, con Bostic da due e Pierre da 3 e Tavernari che ci ha aperto il campo. Ho dovuto rinunciare a Spissu, che stava andando molto bene ma sugli esterni ci stavano sovrastando a livello fisico. Nei primi due quarti abbiamo sbagliato ritmo, ho provato a rimettere in pista Bamforth e Hatcher ma non è andata, non c’erano. Non credo che nel finale ci sia stata stanchezza, è solo che per l’ennesima volta quando abbiamo visto lo striscione del traguardo ci è venuto il panico. Avevamo la partita in mano, poi sono successe cose incomprensibili, oltre quella rimessa, come prendere una tripla da Suggs perché anzichè accoppiarci in difesa stavamo protestando con gli arbitri. Siamo qui a parlare delle solite cose, e questo è davvero imbarazzante». (a.si.)



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