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Dinamo, Scott Bamforth: «Ma noi non ci arrendiamo»

di Mario Carta
Dinamo, Scott Bamforth: «Ma noi non ci arrendiamo»

Il coach Zare Markovski insiste: «Pensiamo a vincere le prossime partite e alla fine faremo i conti»

23 aprile 2018
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SASSARI. Il volto della Dinamo che non si vuole arrendere è quello di Scott Bamforth: «E’ stata una buona partita – è l’esordio del numero 4 biancoblù in sala stampa al termine del match perso con Venezia –. Siamo rimasti in corsa fino alla fine ma per 3-4 minuti non abbiamo difeso e loro hanno preso il vantaggio decisivo. I playoff si allontanano? Non è questo il problema: il problema è che oggi abbiamo perso e che dobbiamo vincere domenica ad Avellino, io ragiono così ed è questo il consiglio che dò ai miei compagni. Nel basket o vinci o perdi. Se vinci abbastanza partite vuol dire che hai meritato i playoff, se non ne vinci abbastanza vuol dire che non li hai meritati».

«Siamo stati in partita fino in fondo, ma loro nel primo tempo hanno spinto fisicamente sulla nostra difesa, soprattutto su post basso con Peric, e nel secondo siamo riusciti ad arginarli in questo ma il loro attacco fisico e il fatto che noi non abbiamo sfruttato situazioni di vantaggio nel mismatch gli hanno permesso dettare il loro ritmo». E’ questo invece il commento di Zare Markovski, coach della Dinamo. «Abbiamo giocato più palloni – prosegue il tecnico macedone–, ma pochissimi in contropiede. Poi, abbiamo sbagliato tanto e loro con il fisico hanno tenuto fuori il nostro attacco e dentro la nostra difesa».

Poi, le risposte: «Vero, Venezia ha sempre condotto. Eravamo sempre in recupero, siamo riusciti solo a sprazzi a fare ciò che volevamo ma lo avremmo dovuto fare per 40 minuti. Perché ho usato molto i 3 piccoli? Cercavo aggressività e velocità, era l’unico modo per opporci alla loro fisicità. Jones non era pronto e Planinic alla lunga era stanco, quindi... Pierre poco in campo? Aveva poco autonomia e volevo sfruttarlo nei momenti importanti. I playoff sono compromessi? Il problema è che dovevamo battere i campioni d’Italia e che ci manca ancora la vittoria numero 14. Adesso abbiamo due trasferte di fila contro due squadre che in classifica sono davanti a noi, ma soltanto dopo la prossima vittoria potremo vedere cosa ci manca».

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