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Nasce la Dinamo del futuro, Esposito è già sul parquet

Mario Carta
Nasce la Dinamo del futuro, Esposito è già sul parquet

Serie A di basket. Il primo allenamento del nuovo coach con gli italiani. Prosegue il dialogo con presidente e gm

29 maggio 2018
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SASSARI. Eccolo, Vincenzino Esposito. Due giorni per prendere contatto con la dirigenza sin dallo sbarco a Fertilia, e ieri pomeriggio subito sul parquet per dirigere il primo allenamento ufficiale con addosso la tuta della Dinamo Sassari, la sua nuova casa cestistica per le due prossime stagioni. Una prima presa di contatto, ieri. Consigli per tutti, tattica, tecnica. Tutto utile in una post season che vede i biancoblù semplici spettatori, ma sempre e comunque un modo per conoscere e farsi conoscere, scambiando le prime parole e approfondendo i primi concetti anche oltre il parquet.

Della Dinamo, lasciati in libertà tutti gli stranieri e Rok Stipcevic, con il quale nei giorni scorsi è arrivata la risoluzione consensuale del contratto, sono rimasti a Sassari tutti gli italiani ancora sotto contratto. Vale a dire il capitano Jack Devecchi, Marco Spissu, Achille Polonara, Lorenzo Bucarelli, Roberto Rullo, Tatu Ebeling e Jonathan Tavernari. Assenti invece, anche se si sono già legati alla Dinamo anche per il futuro, l’ala canadese Dyshawn Pierre e l’esterno americano Scott Bamforth.

E’ l’ultima settimana di fatica, per gli italiani biancoblù. Niente di particolarmente impegnativo, naturalmente, in questi sgoccioli di maggio che la sera vive di playoff solo in tv. Ma non manca il lavoro individuale sotto lo sguardo attento del preparatore atletico Matteo Boccolini e la tecnica individuale , da ieri sotto la guida di “El Diablo”. L’aspetto più importante del momento che vive la Dinamo è in ogni caso quello della programmazione, ed è su questo che la triade Sardara- Pasquini - Esposito (che stamattina verrà presentato ufficialmente in Club House) sta incentrando tutte le attenzioni. C’è da costruire lo staff, c’è da assemblare la squadra. I nomi non mancano, la strategia sembra delineata con la scelta del 6+6 fra italiani e stranieri, e in attesa di sapere se l’opzione coppe europee verrà presa in considerazione, anche se il presidente Sardara ha detto di preferire un anno di riflessione, tutto se non moltissimo dipende dalle idee tecniche del nuovo coach, intorno al quale verrà costruita la nuova Dinamo. Chi resta, chi parte, chi saranno i giovani, chi i lunghi, chi gli uomini a disposizione sui quali insistere e quelli invece ai quali si dovrà rinunciare, dopo aver già salutato Stipcevic. Sono queste le scelte da fare adesso, è questo il solco da tracciare per poter partire nel migliori dei modi il prossimo agosto. Poi, trascorsa questa settimana tutti i giocatori andranno in vacanza, mentre si metteranno ancora più al lavoro il gm Pasquini e il nuovo coach, per allestire un roster con il quale divertirsi e far divertire, come da sempre nello spirito della Dinamo.

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