spogliatoi
Esposito: «Un test valido, ma è solo l’inizio»
dall’inviato
OLBIA. «Soddisfatto? Iniziare con una vittoria non può che fare bene, ma dopo 8 giorni di lavoro eravamo interessati più che altro a vedere altre cose». Coach Enzo Esposito si mette in tasca il...
02 settembre 2018
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OLBIA. «Soddisfatto? Iniziare con una vittoria non può che fare bene, ma dopo 8 giorni di lavoro eravamo interessati più che altro a vedere altre cose». Coach Enzo Esposito si mette in tasca il successo contro Ludwigsburg ed entra nel dettaglio della prestazione dei suoi giocatori.
«Stiamo mettendo benzina nel motore – dice l’allenatore della Dinamo – e ci siamo ritrovati di fronte una squadra molto valida, più avanti di noi nella preparazione. Il nostro sistema di gioco è appena nato, ci sono tantissime cose da fare ma la cosa non ci spaventa, siamo qui per lavorare».
L’approccio dei tedeschi ha quasi colto di sorpresa il Banco, che solo dopo metà gara è riuscito ad adeguarsi alla “garra” dei ragazzi di coach John Patrick. «Sì, all’inizio abbiamo fatto un po’ di fatica, infatti una delle cose che mi sono piaciute di più è stato l’atteggiamento, il cambio di mentalità che abbiamo avuto durante la gara. È vero che nei primi due quarti abbiamo sofferto a rimbalzo, ma nel secondo tempo abbiamo difeso per davvero. Non a caso abbiamo prodotto un quarto da appena 9 punti incassati e un altro periodo da 16. Guardo il tabellone e vedo 68 punti incassati, per questa prima uscita va bene così».
Durante la gara il coach ha cambiato tantissime volte assetto, trovando poi la chiave giusta in un quintetto più alto e solido. «Le scelte di questi 40 minuti sono state dettate anche dalle necessità contingenti. Alcuni giocatori sono imballati, altri potevano spingere un po’ di più. Niente di strano, ovviamente, siamo nella primissima fase della preparazione – conclude Esposito – ci sono tante cose da imparare e tanto lavoro ancora da fare. Ma, come ho detto, siamo qui per questo». (a.si.)
«Stiamo mettendo benzina nel motore – dice l’allenatore della Dinamo – e ci siamo ritrovati di fronte una squadra molto valida, più avanti di noi nella preparazione. Il nostro sistema di gioco è appena nato, ci sono tantissime cose da fare ma la cosa non ci spaventa, siamo qui per lavorare».
L’approccio dei tedeschi ha quasi colto di sorpresa il Banco, che solo dopo metà gara è riuscito ad adeguarsi alla “garra” dei ragazzi di coach John Patrick. «Sì, all’inizio abbiamo fatto un po’ di fatica, infatti una delle cose che mi sono piaciute di più è stato l’atteggiamento, il cambio di mentalità che abbiamo avuto durante la gara. È vero che nei primi due quarti abbiamo sofferto a rimbalzo, ma nel secondo tempo abbiamo difeso per davvero. Non a caso abbiamo prodotto un quarto da appena 9 punti incassati e un altro periodo da 16. Guardo il tabellone e vedo 68 punti incassati, per questa prima uscita va bene così».
Durante la gara il coach ha cambiato tantissime volte assetto, trovando poi la chiave giusta in un quintetto più alto e solido. «Le scelte di questi 40 minuti sono state dettate anche dalle necessità contingenti. Alcuni giocatori sono imballati, altri potevano spingere un po’ di più. Niente di strano, ovviamente, siamo nella primissima fase della preparazione – conclude Esposito – ci sono tante cose da imparare e tanto lavoro ancora da fare. Ma, come ho detto, siamo qui per questo». (a.si.)
