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La Dinamo come un rullo sui cugini dell’Academy

di Andrea Sini
La Dinamo come un rullo sui cugini dell’Academy

Match senza storia al PalaSerradimigni nella semifinale del “Mimì Anselmi” Un divario troppo netto tra le due squadre, ma stasera si fa sul serio

29 settembre 2018
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SASSARI. Non si scherza tra cugini, neppure in amichevole. La Dinamo Banco di Sardegna pialla senza pietà la Hertz Cagliari Academy per 120-66 nella semifinale del Città di Sassari. Troppo grande il divario tra due squadre di diversa categoria per poter sperare in una gara equilibrata, troppo impellente per i biancoblù la necessità di sfruttare ogni test per migliorare in vista delle gare ufficiali. Ne è venuta fuori una gara a senso unico, con coach Esposito che ne ha approfittato per dare spazio al nuovo arrivato, l’uruguaiano Luciano Parodi, e per oliare ulteriormente il motore di una squadra che, oltre a Smith, ieri ha fatto a meno anche di Petteway, tenuto a riposo per un dolore a un ginocchio: oggi dovrebbe essere regolarmente in campo contro Venezia. Il Banco ha chiuso i conti con un break di 23-0 a cavallo dei primi due quarti e ha continuato a spingere a tutta nel secondo tempo.

Gara senza storia. Esposito manda in quintetto Spissu, Bamforth, Devecchi, Thomas e Cooley, dall’altra parte Paolini (privo di Matrone) risponde con Miles, Rullo, Bucarelli, Ebeling e Johnson. Si parte con una grandinata di triple: fanno centro Ebeling, Spissu, Bamforth (due volte) e Bucarelli e al 3’ i sassaresi sono già scappati via (17-8). Johnson fa fatica a contenere Cooley, poi si vede in campo il play uruguagio Parodi. Esposito si arrabbia per alcune difese un po’ leggere (21-14) e la strigliata porta i suoi frutti: la difesa i rimette a lavorare e le triple di Gentile e Polonara danno il la al nuovo break del Banco di Sardegna, che in poco più di 2’ piazza un 15-0 devastante e chiude il primo periodo sul 36-14. Bamforth segna 8 punti di fila e allunga il break sino al 23-0 scavando un solco enorme tra le due squadre (44-16). Cagliari trova finalmente un canestro con Allegretti, e a metà gara il tabellone dice 59-33.

Il secondo tempo. Al rientro in campo la Dinamo è “settata” sul massimo livello di intensità e il risultato è esplosivo: i sassaresi erigono un muro di fronte al loro canestro e nel giro di 3’30” segnano la bellezza di 17 punti. Il divario diventa pesantissimo (76-36), la Dinamo non concede quasi nulla ma la squadra di Paolini ci mette l’orgoglio, un paio di triple (Johnson e Rullo) e alleggerisce leggermente il distacco (83-49). La squadra di Esposito risponde con un nuovo strappo, 9-0, e arriva alla terza sirena sul +43: 92-49. Una fiammata da 8 punti di Thomas e una tripla di Parodi mettono in ginocchio i cagliaritani, che vengono doppiati e sprofondano a -51 (103-52) quando ancora restano oltre 6 minuti da giocare. Rullo spezza il digiuno dei rossoblù (103-59) prima di venire ancora una volta travolti dalla difesa e dai contropiedi dei sassaresi. Spissu, tutto solo, deposita il canestro del +54 sul 114-60, poi è solo accademia, con la Dinamo che si mette in tasca una vittoria che dà pochi riferimenti e l’Academy costretta a leccarsi le ferite. Oggi, per entrambe le squadre, ci sono in ballo due sfide certamente più utili e probanti.



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