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Esposito è realista «Qualche blackout ma è una bella vittoria»

dall’inviato
Esposito è realista «Qualche blackout ma è una bella vittoria»

Il coach biancoblù fa i complimenti ai suoi ragazzi «Dobbiamo lavorare, ma sono due punti che pesano»

22 ottobre 2018
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BRINDISI. «Sinora tra precampionato e gare ufficiali abbiamo vinto 17 gare su 20. Riconosco che ci sono tante cose fare, ma lamentarsi dopo una vittoria su un campo così difficile sarebbe un po’ presuntuoso». Coach Vincenza Esposito impiega parecchio a presentarsi in sala stampa, ma il blackout dell’ultimo minuto fa semplicemente parte dei guai nei quali una squadra non ancora perfetta può cacciarsi.

«Il problema in quel frangente è stato sia mentale che fisico – ha detto il coach biancoblù –. Eravamo un po’ cotti, negli ultimi 4 giorni abbiamo fatto tanti viaggi e avere un minimo di stanchezza è naturale. C’è stato soprattutto un calo mentale, perché a quel punto la partita andava gestita senza forzare ma giocando in una certa maniera. Invece abbiamo camminato e Brindisi ce l’ha fatta pagare, poi un paio di giocate un po’ controllate ci hanno permesso di chiudere la partita».

Questi sono comunque due punti di platino. «Sono molto contento per la vittoria e per la prestazione della squadra, per come si è comportata nei momenti in cui c’era da accelerare. Non mi è piaciuto l’atteggiamento avuto quando abbiamo scavato un po’ di margine, ho visto un pizzico di superficialità e supponenza, ma fuori casa è troppo rischioso. Sono contento anche di alcuni dati statistici, in particolare i rimbalzi e assist. Molto meno bene le 19 palle perse. Dobbiamo restare sotto un certo range e non l’abbiamo rispettato, e questo ci è quasi costato la partita».

A cosa sono dovute le palle perse? «È un problema sorto nelle ultime settimane, perché in precampionato eravamo su cifre ben inferiori. Abbiamo avuto problemi cambiando di ruolo le guardie e ora con il rientro di Smith ci stiamo riabituando a un certo tipo di gioco. Sono per lui, ci ha permesso di gestire il ritmo nel modo congeniale. Smith si è già inserito, ora però dobbiamo cercare di fare in modo che i compagni si inseriscano con Smith. La strada per raggiungere il tipo di gioco e mentalità che voglio è molto lunga, ma non posso che essere soddisfatto della vittoria. Si riparte con l’obiettivo di crescere ogni giorno e ora dobbiamo prepararci a tre sfide complicate, tra coppa e campionato». (a.si.)

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