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Cooley e Bamforth come David Logan

di Andrea Sini
Cooley e Bamforth come David Logan

Mercoledì i sassaresi sono passati dal -20 alla vittoria, ma non è la prima volta. Un decennio di rimonte targate Dinamo  

26 ottobre 2018
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SASSARI. All’inferno e ritorno, con l’adrenalina che cresce insieme alla convinzione di farcela, sino al delirio finale. Da -20 alla vittoria, da una possibile batosta dolorosa a un successo bello e prezioso. Tutto in 13 minuti, quelli che hanno esaltato la voglia di combattere e le qualità della Dinamo di coach Vincenzo Esposito. La grande impresa compiuta mercoledì sera contro lo Szolnoki Olaj va ad arricchire il libro delle grandi rimonte dei sassaresi degli ultimi anni. Tra campionato e coppe varie, il divertimento e l’adrenalina non sono certo mancate.



L’impresa di Torino. La vittoria dal -20 non è il record societario a questi livelli. Il 23 aprile 2017 al PalaRuffini i biancoblù allora allenati da Federico Pasquini, in avvio del terzo quarto erano sotto di 21, 55-34, contro al Fiat di coachVitucci. Poi la grande reazione e la rimonta guidata dal centro Gani Lawal e la vittoria finale per 79-87.

Quella notte al PalaBigi. L’appuntamento con la Storia, quella con la esse maiuscola, per la Dinamo Sassari è arrivato il 26 giugno 2015. L’incredibile finale scudetto arriva all’epilogo sul campo di Reggio Emilia, con Grissin Bon e Banco di Sardegna in parità, 3 vittorie per parte. La “bella” però inizia malissimo per i biancoblù di coach Meo Sacchetti, che nel primo quarto vengono surclassati: alla prima sirena il tabellone dice 21-4 e sul +17 il PalaBigi inizia a pregustare la festa. Invece la festa sarà tutta sassarese, con la vittoria per 73-75 e la coppa alzata al cielo da capitan Manuel Vanuzzo.

Il miracolo di Logan. Ancora la finale scudetto del 2015, ma facciamo un passo indietro: PalaSerradimigni, gara 3. Reggio è avanti 2-0 nella serie e nel terzo quarto è avanti di 13, 49-62. Poi arriva David Logan, che nell’ultimo quarto segna 19 punti (!) piazzando 5 triple e regala alla Dinamo la vittoria per 80-77 e il primo punto nella serie.

Notti magiche. In un’occasione la rimonta è partita dal -18: il 3 maggio 2015, in piazzale Segni, quando Venezia venne battuta per 88-80 risalendo dal 25-43 del 17’. E nell’ultimo match della stagione regolare 2013-’14 la Dinamo ha fatto anche di meglio: nello scontro diretto contro Brindisi i sassaresi avevano l’obbligo di vincere di 9 punti per conquistare il quarto posto ma al 16’ si trovavano sotto di 11, 27-38: di fatto, dunque, i punti da recuperare erano 20. In un palazzetto bollente, il Banco riuscì nell’impresa vincendo 97-78. Infine il quarto di finale della Coppa Italia 2014, ad Assago: al 16’ Milano è a +16, 29-13. Poi la riscossa guidata da Drake Diener e la vittoria per 80-82, che fece da trampolino per la conquista del primo trofeo.
 

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