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«Voglio rivedere una Dinamo affamata»

di Andrea Sini
«Voglio rivedere una Dinamo affamata»

Oggi alle 18 al PalaSerradimigni la sfida con Pistoia, che Esposito ha allenato per 3 anni: «Dobbiamo ritrovare fluidità»

18 novembre 2018
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SASSARI. Vincere per continuare a crescere, vincere per chiudere il periodo grigio delle ultime due settimane. Vietato voltarsi indietro, in casa Dinamo, vietato allentare la presa. Vincenzo Esposito si ritrova per la prima volta di fronte al suo passato: alle 18 arriva al palazzetto la Oriora, ma per il coach biancoblù non c’è spazio per i sentimentalismi. «Arriviamo da un paio di settimane nelle quali abbiamo un po’ rallentato –: dice il coach –, dopo un periodo molto positivo tra precampionato, inizio campionato e Fiba Europe Cup. Non credo che ci sia niente di preoccupante, ma resta il fatto che nelle ultime due settimane stiamo facendo più fatica. Bisogna ripartire immediatamente. Il nostro gruppo è compatto, mi interessa vedere a che punto è il nostro percorso di nostra crescita, non dobbiamo pensare a chi ci troviamo davanti ma solo a noi stessi».

Pistoia è ancora al palo, con 6 sconfitte in altrettante partite di campionato. Ma non c’è da fidarsi. «Affrontiamo una squadra che è in difficoltà di classifica – spiega Esposito – , che arriverà qui con qualche assenza importante nel roster. Noi dobbiamo ritrovare fluidità soprattutto nei momenti difficili della gara, come abbiamo già fatto in alcune sfide. Non sono preoccupato, la nostra è una squadra nuova, ci stanno i periodi di alti e i bassi; nel quotidiano io vedo che il gruppo è unito e sta lavorando bene e questo per me è fondamentale, la squadra sa in che cosa dobbiamo migliorare e speriamo di metterlo in pratica il prima possibile per ripartire trovando la vittoria. Le sconfitte sono arrivate contro squadre di primi posti in campionato e di buon livello in Coppa: ma noi possiamo e dobbiamo fare meglio. In questa gara mi aspetto risposte importanti dal punto di vista dell’impegno e dell’atteggiamento oltre che per quanto riguarda il discorso tecnico».

«A Pistoia – aggiunge il coach del Banco di Sardegna – ho vissuto tre anni stupendi e ho bellissimi ricordi della città, della società e dei tifosi. Sarà certamente bello ritrovarli come avversari: ci sarà emozione prima della partita e il piacere poi di ritrovarsi alla fine ma per due ore saremo avversari sul campo e il mio obiettivo è vincere. In questo momento per me è importante vedere una reazione da parte della squadra, dopo l’ultima partita persa in Europe Cup, senza guardare chi ho di fronte e le eventuali difficoltà di Pistoia».

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