Dinamo-Milano, storia di ko e imprese
Basket, domenica al palazzetto (ore 17) torna la sfida con le Scarpette rosse che ha caratterizzato le ultime otto stagioni
SASSARI. Dal sogno al tabù, per finire con qualcosa che somiglia a una piacevole abitudine. Passano gli anni ma le sfide con l’Olimpia Milano mantengono un fascino irresistibile. E la Dinamo, che domenica (ore 17) ospiterà la capolista sul parquet di piazzale Segni nella decima giornata della serie A, si è sempre dimostrata un cliente difficile. Fare le scarpe alle Scarpette rosse è stata una missione impossibile sino al 2014-’15: nelle sue prime quattro stagioni i sassaresi non sono mai riusciti a superare Milano al PalaSerradimigni, nonostante diversi blitz compiuti ad Assago.
Il bilancio. In effetti, nel bilancio complessivo (campionato, coppa Italia e Supercoppa) il confronto Sassari-Milano in 41 partite vede i meneghini in vantaggio 27-14, ma la sfidas risulta essere assai più equilibrato in Lombardia (8 vittorie sassaresi, 12 dell’Olimpia), mentre al palazzetto la Dinamo ha vinto appena 5 volte e perso 14.
L’ultimo trionfo. Dinamo-Olimpia è un confronto che dal 2010 è diventato una “classica” della serie di basket. L’ultimo confronto in terra sarda risale a un anno fa: il 29 ottobre 2017 i biancoblù di Federico Pasquini asfaltarono letteralmente l’Armani di Simone Pianigiani: 90-69 il risultato finale di una gara a senso unico, con Scott Bamforth autore di 19 punti, che si rivelerà una delle rare perle di una stagione decisamente deludente.
Gli anni del tabù. Se la prima “sorpresa” recapitata a domicilio alle leggendarie Scarpette rosse risale ai playoff 2011 (prima stagione in A per la Dinamo), sul proprio parquet i sassaresi hanno inanellato soltanto sconfitte per quattro stagioni e mezzo: battuto malamente nel primo confronto in assoluto in campionato, 54-69, il 14 ottobre 2010, il Banco di Sardegna si è dovuto inchinare ancora nei due confronti dei quarti di finale playoff della stessa stagione: 72-91 in gara3 nonostante un super Devecchi (15 punti), 60-72 in gara 4. Ancora sconfitte nel 2011-’12 (60-88, con il match compromesso già nel primo quarto), nel 2012-’13 (79-85, con Easley e i Diener autori di 65 punti in tre). Nel 2013-’14 la Dinamo passò due volte al Forum, ma a Sassari collezionò ben quattro ko: 69-75 in regular season (Langford mattatore con 24 punti), 76-83, 56-63 e 76-95, nelle tre sfide di una serie di semifinale playoff trascinata comunque sino a gara 6.
Le soddisfazioni. Il 2014-’15 è l’anno del ribaltamento dei rapporti di forza: la Dinamo infrange il tabù interno battendo l’Armani di Luca Banchi nella finale della Supercoppa, 96-88, ma in regular season di campionato Milano vince ancora al PalaSerradimigni, 111-112 al termine di un match pirotecnico, nel quale alla squadra di Meo Sacchetti non bastano un ultimo quarto da 39 punt, né i 32 punti di Rakim Sanders (6/9 da 3), né il 19+9 di Shane Lawal con 9/11 al tiro. Milano la vince con il trio Brooks-Samuels-Kleiza, 69 punti in tre. Per assistere a un successo in campionato bisogna attendere gara3 di quella indimenticabile serie playoff: dopo le prime due gare a Milano, la serie si sposta a Sassari sull’1-1: in gara 3 un super Shane Lawal (19+9) trascina il Banco alla vittoria per 84-76; due sere più tardi, in un palazzetto rovente, Logan e compagni fanno il bis in gara 4 (80-67). C’è ancora tempo per perdere a Milano e poi ancora a Sassari gara6, per 67-74, con Milano trascinata da uno scintillante Alessandro Gentile. Poi la Dinamo chiuderà i conti in gara7, gelando il Forum.
Ancora gioie e dolori. Una tripla sulla sirena di “collofit” Akognon fa esplodere il palazzetto (83-80) nell’anno giocato con lo scudetto sul petto. Nel 2016-’17 Milano viola ancora il campo di Sassari superando la squadra di Federico Pasquini per 75-82 grazie ai 19 punti dell’applauditissimo ex Rakim Sanders. Lo scorso anno il già ricordato “schiaffo” all’Olimpia, con il +21 per i biancoblù. Domenica pomeriggio alle 17 si replica. Occhio alle sorprese.
©RIPRODUZIONE RISERVATA