La Nuova Sardegna

La Nuova @ Scuola
La Nuova @ Scuola

Diseguaglianze di genere ancora insuperate

di Emanuela Sassu e Tania Pinna*

2 MINUTI DI LETTURA





Le origini delle disuguaglianze di genere sono culturali: già dall'antica Roma le donne erano relegate a ruolo di madre e moglie, non avevano accesso all'istruzione, molto spesso non avevano un'indipendenza economica e non avevano diritto di partecipare alla vita pubblica attiva e passiva (candidarsi e votare ).

Oggi le donne sono, in media, più istruite degli uomini, eppure persistono le disuguaglianze di genere. il mondo del lavoro è uno degli ambiti in cui le differenze di genere sono più evidenti nonostante, ormai, le donne che lavorano sono tante, ma raramente riescono a raggiungere l'indipendenza economica. Le donne, in media, a parità di posizione lavorativa, guadagnano meno degli uomini. Il trattamento diverso avviene anche nella fase di assunzione e di avanzamento di carriera. Inoltre, la nascita di un figlio ha spesso un forte impatto sulla condizione lavorativa e salariale della donna, mentre non ha alcun impatto sull'uomo. Esistono delle norme di discriminazione non scritte che spesso condizionano le donne nella scelta nel loro percorso di studi e lavorativo, spesso le figure femminili sono associate a lavori di cura. Uno stereotipo molto diffuso è che le donne non siano adatte per le materie STEM.

Una spiegazione alla disuguaglianza di genere è che viviamo ancora in una società a base patriarcale. nella storia dell'uomo sono molte le civiltà e le culture a base patriarcale, ossia sistemi sociali e interamente o quasi nelle mani degli uomini, che sono visti come principali detentori del potere sia nelle decisioni familiari, che a livello pubblico e personale..

*Emanuela e Tania studiano al liceo Spano di Sassari

 

Primo piano
Lo studio di Greenpeace

Acqua inquinata, la Sardegna è da bollino rosso

Le nostre iniziative