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Alghero

La Regione sblocca 9 milioni, ossigeno per l’aeroporto

di Gianni Olandi
La Regione sblocca 9 milioni, ossigeno per l’aeroporto

Si tratta dei fondi per l’attività svolta durante il 2012 Ora mancano all’appello i fondi Fas e i rimborsi per il 2013

05 giugno 2013
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ALGHERO. L'assessorato regionale ai Trasporti ha sbloccato i fondi destinati alla Sogeaal, la società di gestione dell'aeroporto di Alghero, per oltre 9 milioni di euro. Si tratta di somme che riguardano l'attività che la società aeroportuale ha svolto nel 2012. L'intervento finanziario rappresenta una salutare iniezione per la Spa di Nuraghe Biancu, ma oltre a essere tardivo rappresenta soltanto una soluzione parziale.

Non sono mai arrivati infatti i fondi Fas deliberati a suo tempo dal Cipe e destinati al completamento infrastrutturale dello scalo che oltre a fornire nuovi servizi per l'utenza in transito intende proporsi anche come soggetto produttivo, con la realizzazione di aree commerciali, di ristoro e quindi migliorando offerta e funzionalità. Sono inoltre ancora latitanti gli interventi della legge regionale 10 per il 2013, legge che andrà in scadenza il prossimo dicembre, che rappresentano la riserva finanziaria indispensabile per poter procedere alla stesura di una programmazione seria e funzionale agli obiettivi da raggiungere.

Un impianto aeroportuale che vanta un traffico di oltre 1 milione e mezzo di passeggeri ha infatti necessità di programmare con largo anticipo la propria attività che è quella di potenziare i flussi e aprire nuove rotte. Programmazione che va fatta con le compagnie aeree e non può essere perfezionata all'ultimo minuto. Quella del 2014 dovrebbe essere già in cantiere e le incertezze dell'azionista proprietario della Sogeaal, la Regione e la Sfirs, non favoriscono la messa a punto di programmi per il breve e medio termine.

L'arrivo dei fondi 2012 costituisce in ogni caso un elemento positivo anche perché sottrae la società di gestione dalla morsa delle esposizioni bancarie e dei relativi costi. Non va dimenticato infine che l'apertura del procedimento di infrazione da parte della Commissione Europea per, al momento presunta, concessione di aiuti di Stato ai vettori low cost, sta determinando una situazione di tensione soprattutto in prospettiva. Ci sono da chiudere con le compagnie i contratti per il 2014 e la difficile situazione complessiva aumenta l'incertezza riducendo la capacità operativa del management della società di gestione. Preoccupazioni a questo proposito vengono manifestate soprattutto da parte delle istituzioni pubbliche del territorio e dalle organizzazioni del comparto mercantile e dell'imprenditoria alberghiera.

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