La Nuova Sardegna

Alghero

Famiglia senza casa ad Alghero: un privato pagherà un anno di affitto

Famiglia senza casa ad Alghero: un privato pagherà un anno di affitto

Il gesto di solidarietà dopo il grido d’aiuto di una mamma che temeva che le avrebbero portato via i figli

31 agosto 2016
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ALGHERO. Per una volta, sono le buone notizie a non arrivare da sole. La complessa e drammatica vicenda di cui è protagonista una donna di origini brasiliane, ma da tempo trapiantata ad Alghero, sta per conoscere una svolta imprevista, almeno in parte. L’appello pubblico al buon cuore degli algheresi ha fatto breccia tra i sentimenti di un imprenditore della Riviera del corallo, che ieri ha contattato i servizi sociali del Comune di Alghero per far sapere di essere disponibile a pagare un anno di affitto in favore della sfortunata famigliola. Non solo, perché anche dai servizi sociali arriva la rassicurazione che «il Comune non ha mai preso in considerazione l’ipotesi di intervenire sui minori appartenenti al nucleo familiare». Ieri la donna, sposata e madre di due bambini, aveva denunciato la sua tristissima condizione. Quando sia lei che il marito hanno perso il lavoro, si è ritrovata anche senza casa. Il tentativo di tornare a vivere in Brasile era durato solo pochi mesi, ma una volta tornati ad Alghero non avevano trovato altra alternativa all’occupazione di una casa di proprietà dell’Area, nel quartiere di Sant’Agostino. Da lì l’inizio di una vicenda che si dovrebbe concludere il 30 settembre con l’esecuzione dell’ennesimo sfratto a carico della famiglia. «Non trovo lavoro e senza nessuno mi affitta una casa – era stata la sua spiegazione – chiedo che qualcuno mi aiuti almeno a stare qui, anche temporaneamente». Richiesta accolta, ma alla sola condizione che si tratti di una soluzione transitoria. «I servizi sociali del Comune sono costantemente al fianco di quella famiglia, a inizio estate è stata chiesta e ottenuta da Area una proroga allo sfratto, inizialmente previsto per fine giugno e spostato al 30 settembre», spiegano dal Comune. I servizi sociali hanno dato «piena e immediata disponibilità a intervenire per un contributo al pagamento dell’affitto di un appartamento», è la precisazione. (g.m.s.)

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