La Nuova Sardegna

Alghero

Di Gangi 

«Tassa di soggiorno: software sbagliato e conteggi da rifare» 

ALGHERO. Chi gestisce una struttura ricettiva è un agente contabile e rende conto della propria gestione con la presentazione del modello 21 all’inizio di ogni anno. «Peccato che la presentazione del...

25 giugno 2017
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ALGHERO. Chi gestisce una struttura ricettiva è un agente contabile e rende conto della propria gestione con la presentazione del modello 21 all’inizio di ogni anno. «Peccato che la presentazione del 2015 e del 2016 è da rifare», è la protesta di Marco Di Gangi, presidente di Azione Alghero e di Domos, un club di cui fanno capo numerose realtà ricettive extralberghiere di Alghero. La novità annunciata nei giorni scorsi dal Comune di Alghero è che è necessario riportare nel conto di gestione il numero progressivo delle quietanze rilasciate agli ospiti nel periodo fiscale di riferimento. Questa novità, che impone di mettersi in regola anche per i due anni già trascorsi dall’introduzione dell’imposta di soggiorno, ha mandato su tutte le furie Di Gangi. «Per l’ennesima volta il Comune sbaglia e fa ricadere le conseguenze dei propri errori e dei propri limiti amministrativi sui cittadini», accusa. «L’imposta prevede che i titolari delle strutture riscuotano l’imposta, la versino trimestralmente al Comune e provvedano annualmente a presentare un conto di gestione con il modello 21. P er gestire le operazioni, il Comune ha messo a disposizione un software, ma non ha previsto l’indicazione del numero progressivo della quietanza, e ora è tutto da rifare». (g.m.s.)

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