La Nuova Sardegna

Alghero

È polemica fra Ncd e l’assessore Selva

È polemica fra Ncd e l’assessore Selva

Partiamo dagli elementi oggettivi. È andato anche giugno e la questione della posidonia sulle spiagge è irrisolta. A vedersi, è peggio degli anni scorsi. Perché siamo a fine giugno, e perché i cumuli...

28 giugno 2017
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Partiamo dagli elementi oggettivi. È andato anche giugno e la questione della posidonia sulle spiagge è irrisolta. A vedersi, è peggio degli anni scorsi. Perché siamo a fine giugno, e perché i cumuli hanno raggiunto altezze che avantieri l’assessore dell’Ambiente, Raniero Selva (nella foto), nel corso della conferenza stampa di Goletta Verde, ha definito «allarmanti», prima di annunciare «un progetto pilota di cui saranno resi noti i dettagli dopo il necessario confronto con la Regione». Intanto i cumuli hanno scatenato la protesta dei turisti, sbigottiti dalle condizioni del lido. «È indecente – tuona qualcuno di loro – una località che vuole vivere dal turismo non può offrire ai suoi visitatori uno simile spettacolo». Le redazioni giornalistiche e gli uffici comunali sono stati destinatari di alcune proteste, con tanto di dossier fotografico allegato. Succede poi che alla protesta si unisce anche, tramite facebook, il consigliere comunale del Nuovo Centrodestra, Emiliano Piras. E allora il dibattito “quasi scientifico” sulla posidonia, il turismo, i problemi e le soluzioni si trasforma nel solito, trito e ritrito, rimpallo di responsabilità tra il passato e il presente. «Si prendono come al solito strade contro Alghero», è la replica al vetriolo, sempre tramite i sociale, dell’assessore Selva. La controreplica di Piras non è più morbida. «State iniziando a rompere con questo sistematico scaricabarile, tutto ciò che non va bene è sempre per colpa di qualcun altro», dice il consigliere. E rincara. «Sono passati tre anni da quando governate, e ci metto anche te che hai sposato l’azione di questa amministrazione, e il bilancio non è per niente positivo». Seguono accuse di faziosità da tifo e altre scaramucce. E le spiagge restano tali e quali. (g.m.s.)

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