La Nuova Sardegna

Alghero

operazione della guardia costiera 

Sequestrata maxi rete da pesca

Sequestrata maxi rete da pesca

Lunga oltre 300 metri era stata abbandonata nel fondale 

31 ottobre 2017
1 MINUTI DI LETTURA





ALGHERO. Sono oltre 300 i metri di rete da pesca raccolti dai fondali del litorale di Alghero. Gli uomini e i mezzi della capitaneria di porto e della guardia costiera di Alghero, coordinati dalla direzione marittima di Olbia, hanno portato a compimento con successo l’operazione “Ripuliamo il mare dalle reti da pesca”. Inserita nella serie di collaborazioni previste dal progetto europeo “Clean sea life”, l’iniziativa si è concentrata nelle acque della rada del porto con l’obiettivo di tutelare l’habitat costiero e il rispetto delle biodiversità. In particolare, ci si è concentrati sull’individuazione e il recupero di reti da pesca abbandonate sul fondale marino. Alle attività hanno partecipato il Parco nazionale dell’Asinara, l’Associazione italiana sommozzatori corallari, che hanno utilizzato un Rov, e l’associazione MedSharks, che studia la conservazione dell’ambiente mediterraneo. Le persone coinvolte sono salpate a bordo della motovedetta CP871. Il ritrovamento delle reti ha scongiurato gravi pericoli in particolare per le aragoste, uno dei simboli di Alghero e della sua tradizione culinaria: le reti adagiate sul fondale creavano uno sbarramento artificiale, soffocandole con le maglie di nylon degli attrezzi da pesca abbandonati da ignoti. (g.m.s.)

Primo piano
La guerra in Medio Oriente

Libano, Israele spara ancora contro le postazioni Unifil: due feriti

Le nostre iniziative