La Nuova Sardegna

Alghero

Assalto all'aeroporto di Alghero, condannata la banda dei romeni

di Luca Fiori
Assalto all'aeroporto di Alghero, condannata la banda dei romeni

Pene fino a 9 anni di reclusione per i componenti del commando che aveva sfondato l'ingresso dell'aerostazione e portato la colonnina del bancomat

26 ottobre 2018
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ALGHERO. Si è concluso con otto condanne – per un totale di quasi cinquant’anni di carcere – il processo ai componenti della banda di nove persone che a settembre di tre anni fa portò via il bancomat dall’aeroporto di Alghero con un’azione messa a segno con le modalità di un commando militare.

Il giudice dell’udienza preliminare Carmela Rita Serra ha condannato l’unico sardo della banda Giuseppe Dessì, 66 anni di Sorso, a quattro mesi di arresto e 800 euro di ammenda per il solo reato di favoreggiamento. Molto più pesanti le pene per chi secondo le accuse partecipò di persona all’assalto armato.

Le pene più pesanti sono state inflitte ai romeni Ienica Spiridon e Florin Vaduva, condannati entrambi a nove anni e quattro mesi di reclusione e 3000 euro di multa. Sette anni e quattro mesi di reclusione più 2000 euro di multa sono stati inflitti a Danut Vaduva, (fratello gemello di Florin), sei anni e 4 mesi di carcere più 2000 euro di multa ad Agron Llulla, (l’unico albanese della banda), cinque anni e due mesi più 1700 euro di multa sono stati inflitti a Ciprian Busoiuc e cinque anni più 1500 euro di multa a Mitica Barau e Alecu Gheorghe, tutti albanesi, difesi dagli avvocati Marco Palmieri, Elias Vacca, Giuseppe Onorato, Luigi Esposito e Luca Montella. Il romeno Andries Neculai difeso dall’avvocato Luigi Esposito aveva scelto il rito ordinario.

Il Banco di Sardegna, proprietario del bancomat portato via durante la rapina, si era costituito parte civile con l’avvocato Piero Arru e i componenti della banda sono stati condannati dal giudice anche al risarcimento dei danni in favore dell’istituto di credito.

Il gruppo armato era entrato in azione all’1.40 del 19 settembre di tre anni fa: coi volti coperti da passamontagna, i rapinatori, uno dei quali armato con una mazza da cantiere, avevano raggiunto l’accesso centrale dell’aeroporto di Alghero su due furgoni, poi risultati rubati a una lavanderia industriale di Porto Torres. Uno dei due mezzi era stato usato per infrangere la vetrata e accedere alla hall dello scalo algherese, dove la colonnina del bancomat era stata imbragata con delle corde e poi caricata sull’altro furgone, prima di fuggire. Tutto era stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza dello scalo algherese, a quell’ora completamene deserto. Gli investigatori del nucleo operativo di Sassari, erano riusciti a intercettare e bloccare una parte del commando dopo un inseguimento da brividi sulla litoranea di Platamona. Le analisi del Ris di Cagliari avevano permesso di identificare nei gemelli Vaduva gli ultimi due componenti della banda sfuggiti inizialmente all’arresto. I militari avevano recuperato anche la refurtiva, 62mila euro in banconote da 20 e 50 euro.

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