La Nuova Sardegna

Alghero

Il Comune di Alghero dice no ai circhi con tigri, leoni ed elefanti

di NIcola Nieddu
Il Comune di Alghero dice no ai circhi con tigri, leoni ed elefanti

Ordinanza storica: vietati spettacoli con specie inserite nelle linee guida Cites. Il sindaco Bruno: una decisione eticamente doverosa, vogliamo dare l’esempio

30 novembre 2018
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ALGHERO. Ad Alghero niente più circhi che impiegano animali selvatici, alcuni in via d’estinzione. Decisione storica per il comune catalano con un’ordinanza del sindaco Mario Bruno che vieta nel territorio algherese l’attendamento di circhi con specie animali inserite nelle linee guida emesse già nel 2006 dalla commissione scientifica Cites. Dunque, nella Riviera del Corallo niente più circhi con scimmie, leoni, tigri, elefanti, orsi, rinoceronti, ippopotami, giraffe, lupi, foche, delfini e uccelli rapaci.

Nell’ordinanza è precisato che l’area destinata per i circhi è quella di viale 1° maggio, tra il palazzo dei congressi e l’ex villa Segni, e che il periodo di utilizzo della stessa è quello compreso tra il 1° novembre e il 10 gennaio di ogni anno e per il suddetto periodo non verrà rilasciata più di una concessione all’anno. Gli organizzatori degli spettacoli circensi dovranno presentare domanda entro il 31 dicembre dell’anno in corso per l’attività da svolgere nell’anno successivo.

Il Comune di Alghero concederà l’autorizzazione in via prioritaria al complesso che non utilizza animali nei propri spettacoli, in subordine a quello che non si è mai esibito in città o che non si è esibito da un maggior numero di anni. Condizione indispensabile per il riconoscimento della precedenza è di aver effettuato gli spettacoli con la stessa denominazione negli ultimi tre anni, sia in Italia sia all’estero. Fatti salvi i divieti, i circhi che vorranno sostare ad Alghero con animali esotici o selvatici, che non siano contenuti nelle linee guida della Cites, sono obbligati ad assicurare che i ricoveri degli animali siano contenuti in un perimetro recintato in totale sicurezza e lo spazio deve corrispondere a misure ben precise, pena il divieto di realizzare lo spettacolo.

Tra le altre cose, dovrà essere assicurata l’assistenza veterinaria, non mantenere vicine tra loro specie incompatibili e non utilizzare il fuoco negli spettacoli con animali. Un gesto di grande civiltà, quello del primo cittadino algherese, che è stato apprezzato da tante persone che hanno espresso soddisfazione con centinaia di messaggi soprattutto sui social.

«Alghero si caratterizza sempre più come la città dell’intrattenimento e del teatro di strada, degli spettacoli viaggianti – ha detto Mario Bruno – con Mamatita Festival, per esempio, abbiamo portato in città negli ultimi anni il Circo Paniko, apprezzatissimo dagli algheresi soprattutto perché si fa grande spettacolo, ma senza sfruttare gli animali. La vita degli animali nei circhi non può considerarsi una buona vita, anzi è una prigionia insopportabile. La dismissione degli animali nei circhi è possibile oltreché eticamente doverosa. E nulla toglie allo spettacolo. Con l’ordinanza vogliamo dare l’esempio».


 

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