La Nuova Sardegna

Alghero

Da Villanova a New York per inseguire un sogno

di Gian Mario Sias
Da Villanova a New York per inseguire un sogno

Alla Maratona anche il comandante della stazione dei carabinieri Baldinu Il sottufficiale fa parte dell’associazione sportiva “Asd Sos Iddanoesos”

28 novembre 2019
3 MINUTI DI LETTURA





ALGHERO. I malviventi di Alghero sono avvisati. Se pensano di poterla mettere sulla velocità, non c’è gara. Già perché nella allegra brigata dell’associazione sportiva dilettantistica “Sos Iddanoesos” che ha partecipato alla recente Maratona di New York, la più celebre e la più celebrata, c’era anche Leonardo Baldinu, il comandante della stazione dei carabinieri. Villanovese, da diversi anni trapiantato in città e chiamato a guidare l’attività della stazione di via don Minzoni, il militare ha chiuso il percorso in 4 ore, 35 minuti e 14 secondi. Niente male se si considera che il comandante Baldinu, pur non essendo più un ragazzino, era alla sua prima maratona ufficiale. Un battesimo ricco di emozioni e di soddisfazioni, che ha scelto di celebrare con i compaesani con cui condivide la passione per la corsa, per le lunghe distanze, per la fatica e la dedizione e per la vita sana e in forma. Gli altri “Iddanoesos” che hanno affrontato di corsa Manhattan e Central Park erano Angelo Marras, che ha percorso i 42 chilometri e 195 metri in 3 ore, 12 minuti e 40 secondi, conquistando il primato tra gli atleti partiti da Villanova Monteleone alla volta della Grande Mela, il presidente Vincenzo Monti, che ha fermato il cronometro mentre segnava 3 ore, 35 minuti e 15 secondi, e Stefano Masala, all’esordio come Leonardo Baldinu, che ha chiuso l’edizione numero quarantanove della Tcs New York Marathon in 4 ore, 23 minuti e 5 secondi. «Correre la maratona nella città più bella al mondo, New York, è il sogno di quasi tutti i runner», commenta per tutti il presidente Vincenzo Monti. All’edizione di quest’anno hanno partecipato 53mila e 508 runner, 22mila e 714 donne e 30mila e 794 uomini, in rappresentanza di 120 Paesi. Dopo gli statunitensi, la pattuglia più numerosa era quella degli italiani, che si sono presentati al via dal ponte di Verrazzano con arrivo a Central Park in 2mila e 846. «Per noi è un sogno che si è tramutato in realtà», confessa ancora Monti a nome dei suoi compagni di avventura. «Tutti, una volta nella vita, dovrebbero provare un’emozione del genere», prosegue, rivelando che «non abbiamo percorso neanche un solo metro senza l’enorme incitamento del pubblico, è stato magnifico». Da Staten Island alla Fifth Avenue passando per Brooklyn, il Queens, Manhattan, la 59esima fino a First Avenue, sconfinando nel Bronx attraverso Willis Avenue Bridge per poi rientrare verso il traguardo. «Mai visto nulla di simile», dice il presidente ancora emozionato. L’Asd “Sos Iddanoesos” non si ferma qui. Dopo l’esperienza di New York il gruppo di appassionati che tra un impegno di lavoro e l’altro non rinuncia mai all’allenamento ha già in programma altre missioni. Stavolta ne faranno parte Gianni Pinna, Antioco Correddu, Nicola Cabras e Antonio Caddeo, al debutto.

Video

Raggiunto l'accordo per la Giunta, Alessandra Todde: «I nomi degli assessori subito dopo Pasqua»

Le nostre iniziative