La Nuova Sardegna

Alghero

Violenta una minorenne lei lo denuncia, arrestato

di Gian Mario Sias
Violenta una minorenne lei lo denuncia, arrestato

La vittima costretta ad avere rapporti sessuali e minacciata: «Se parli ti uccido» Dopo un lungo silenzio si è liberata dell’incubo raccontando tutto ai carabinieri

07 dicembre 2019
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ALGHERO. La costringeva ad avere rapporti sessuali. Si appartava con lei in posti isolati e le imponeva di fare sesso. Ha trasformato la sua adolescenza in un inferno, completando l’opera criminale con minacce di morte, paralizzando ogni suo istinto di ribellione con l’obiettivo di imporle il silenzio, coltivando così la pretesa di passarla liscia. A distanza di anni quella ragazzina su cui per diverso tempo ha esercitato tutta la sua violenza fisica e psichica ha trovato dentro di sé il coraggio di vuotare il sacco, consentendo alle forze dell’ordine di incastrarlo.

È la tristissima storia di cui sono protagonisti, con ben definiti ruoli di carnefice e di vittima, un uomo di Alghero e una donna di un paese del circondario. Donna lo è diventata nel frattempo, portando con sé nell’età adulta le ferite e i traumi subiti quando, ancora minorenne, ha dovuto subire i soprusi del suo aguzzino senza scrupoli. Per proteggerla dal clamore mediatico e per ricompensare il suo straordinario coraggio, che forse un giorno la aiuterà a rimarginare le profonde cicatrici che questa storia le ha lasciato appiccicate addosso, gli inquirenti preferiscono che non venga fornito alcun dato in più. Nessun riferimento all’identità di lei, ovviamente, ma neanche a quella di lui. Non il nome, né l’età, la professione o altri particolari che possano disturbare l’attività degli investigatori, impegnati a questo punto a capire se nella sua rete fossero finite anche altre persone.

Due sere fa i carabinieri della stazione di Alghero, la cui scrupolosa attività investigativa ha permesso di accertare i fatti, gli hanno notificato l’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari disposta dal giudice delle indagini preliminari del tribunale di Sassari su richiesta della Procura sassarese. È ritenuto responsabile del reato di atti sessuali con minore, violenza sessuale e minaccia.

A far partire l’indagine è stata la denuncia sporta lo scorso novembre dalla vittima. Un racconto lucido, circostanziato, coraggioso, che potrebbe essere preso da esempio da altre donne che si siano trovate o si dovessero trovare nella stessa condizione. Certo, ci ha messo del tempo a liberarsi della oggettiva condizione di inferiorità psichica e fisica prodotta dalla sua età, dalle violenze subite e dalle minacce con cui le veniva imposto il silenzio. Ma alla fine si è liberata di quell’incubo e ha denunciato tutto, superando anche la paura di essere denigrata, di non essere creduta o, peggio ancora, di essere uccisa. L’autorità giudiziaria ha individuato gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’uomo dopo essere stata attivata dai militari attraverso la procedura del Codice Rosso, un aggiornamento normativo introdotto ad agosto a tutela delle fasce deboli.

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