La Nuova Sardegna

Alghero

La rivoluzione energetica del Parco di Porto Conte

di Nicola Nieddu
La rivoluzione energetica del Parco di Porto Conte

L’ente guarda al futuro e rinnova progressivamente tutte le sue automobili Il presidente Tilloca: «Promuoviamo una mobilità al 100 per cento sostenibile»

23 ottobre 2020
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ALGHERO. Mobilità sostenibile ed energia elettrica da fonti rinnovabili: il Parco di Porto Conte e l’Area marina protetta Capo Caccia - Isola Piana guardano al futuro puntando con maggiore forza sul rispetto e la tutela dell’ambiente. In quest’ottica è stato avviato il progressivo ricambio dell’intero autoparco con mezzi a emissioni zero e la realizzazione di colonnine di ricarica a Tramariglio. Il primo significativo passo è stata la consegna, avvenuta ieri mattina, di una nuova automobile elettrica, una Zoe Renault, e l’installazione della prima colonnina di ricarica presso il parcheggio di Casa Gioiosa, sede del Parco. Presenti il presidente e il direttore, Raimondo Tilloca e Mariano Mariani, oltre i vertici della concessionaria Confalonieri, vincitrice dell’appalto di fornitura dell'auto elettrica. «Tra gli obiettivi dei parchi c'è senz'altro anche quello di dare il buon esempio e non solo trasmettere i valori del rispetto e della tutela ambientale – ha evidenziato il presidente Tilloca – l’arrivo di questo primo automezzo elettrico non è altro che l'inizio di un percorso che ci vede già attivamente impegnati, non solo nel promuovere una mobilità 100% sostenibile, ma soprattutto nel cercare di autoprodurre l’energia che ci occorre attraverso l'utilizzo delle fonti rinnovabili».

Il Parco di Porto Conte e l’Amp Capo Caccia - Isola Piana si sono candidati con progetti specifici alla sperimentazione dell’uso dell’energia prodotta da moto ondoso e, attraverso questa, puntano all'auto sostentamento energetico ed allo sviluppo della mobilità sostenibile all'interno del Parco con energia interamente prodotta dallo stesso Parco, anche grazie alle recenti norme di attuazione varate dal Governo Conte a favore delle comunità energetiche. «In attesa che la sperimentazione sulla produzione di energia da moto ondoso dia i suoi frutti e che la mobilità all'interno del Parco sia assicurata da impianti di auto-produzione da energie rinnovabili – ha sottolineato il direttore Mariano Mariani – teniamo a precisare che siamo fra i primi Parchi in Italia ad aver scelto un fornitore certificato che distribuisce energia elettrica prodotta al 100% da fonti rinnovabili. Nessun euro viene pagato dal Parco per comprare energia proveniente da fonti fossili». Insomma un percorso virtuoso che passa anche attraverso altre politiche sempre più attive sul fronte dell’incentivazione della mobilità lenta attraverso la realizzazione di più tracciati ciclopedonali e, in collaborazione con l'amministrazione comunale di Alghero, l’infrastrutturazione di nuovi percorsi di piste ciclabili interconnesse tra loro per collegare la città con le bellezze del Parco e della Amp.

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