La Nuova Sardegna

Alghero

Punta Giglio, alta tensione tra comitato e maestranze

di Nicola Nieddu
Punta Giglio, alta tensione tra comitato e maestranze

Un gruppo di manifestanti avrebbe impedito l’uscita dei camion dal compendio Sul posto tutte le forze dell’ordine, ora il sopralluogo dell’Agenzia del Demanio

05 agosto 2021
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ALGHERO. Tensione alle stelle nel tardo pomeriggio di martedì all’ingresso per Punta Giglio. Un gruppo di aderenti al comitato spontaneo “Punta Giglio Libera”, intorno alle 18, si è riunito di fronte al cancello di accesso del compendio forestale in questione. La richiesta era quella di poter accedere all’area, posto che – secondo quanto si può leggere sui cartelli del cantiere – i lavori edili per il restauro si sarebbero dovuti concludere il 2 agosto. Da parte dei responsabili della Cooperativa Il Quinto Elemento (concessionaria dell’area demaniale di Punta Giglio che comprende anche la strada interpoderale che conduce alle ex postazioni militari) si è però risposto che, per motivi di sicurezza, l’accesso al sentiero principale non poteva essere garantito. Infatti, si stava procedendo all’uscita dei mezzi di cantiere e un eventuale incidente sarebbe ricaduto sotto la responsabilità della persona addetta alla sicurezza del cantiere stesso. Un rischio troppo alto. La tensione pare sia salita quando gli appartenenti al comitato avrebbero impedito ad alcune maestranze, a bordo dei propri mezzi da lavoro, di abbandonare l’area. La lunga impasse non si è conclusa neppure con l’arrivo delle forze dell’ordine che sono accorse in gran numero: polizia di Stato, carabinieri, polizia locale, radiomobile e forestale, che hanno cercato di dialogare con gli esponenti del comitato. La richiesta era quella di poter entrare e accedere a tutta l'area del parco, nonostante siano ancora in corso l’allestimento del museo Maps e l’arredamento del Rifugio di Mare. Dal responsabile del cantiere però è stato precisato che «sebbene i lavori edili siano terminati anche questa fase comporta, necessariamente, il passaggio di mezzi sulla strada interpoderale e in queste condizioni è difficile garantire la sicurezza».

Dopo circa un’ora e mezzo, grazie alla mediazione delle forze dell’ordine, agli operai è stato finalmente consentito di uscire a bordo dei propri mezzi. Risolta la questione dell’uscita dei mezzi, gli esponenti del comitato “Punta Giglio Libera” si sono intrattenuti fino a sera inoltrata, motivando la propria protesta – fra le altre cose – con presunte irregolarità nei tempi di consegna delle opere edili e impiantistiche.

Ora l’Agenzia del Demanio, proprietaria dell’area al centro della vicenda, fisserà un sopralluogo nel compendio per verificare l’ottemperanza della Cooperativa alle regole. Quest’ultima sostiene di aver concluso le lavorazioni nei tempi prescritti e di essere in attesa di un’autorizzazione da parte del comune di Alghero per eseguire opere obbligatorie, poiché disposte dalla Soprintendenza che ha l’ultima parola sulle scelte architettoniche e paesaggistiche.

Intanto il comitato “Punta Giglio Libera”, sempre in forma pacifica come fatto sinora, va avanti per la sua strada con le proprie iniziative anche se in tutto questo periodo, da quando sono iniziati i lavori, non sono mancati momenti di forte tensione.

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