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Doria difende il ruolo dell’ospedale di Alghero: «Il Civile sarà Dea di primo livello»

Doria difende il ruolo dell’ospedale di Alghero: «Il Civile sarà Dea di primo livello»

All’incontro in Commissione Sanità erano presenti anche i sindaci di Thiesi e Ittiri

22 gennaio 2023
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Alghero «L’ospedale Civile sarà Dea di primo livello». Parola dell’assessore regionale della Sanità Carlo Doria, ad Alghero su invito del presidente della commissione sanità del consiglio comunale, Christian Mulas. Il sindaco di Alghero Mario Conoci e il sindaco di Thiesi Gianfranco Soletta si sono fatti interpreti e portavoce di tutti. Ma anche il sindaco di Ittiri Antonio Sau è intervenuto per chiedere conto dell’Alivesi di Ittiri. Una seduta di commissione aperta con l’intervento, dopo i sindaci, del direttore generale dell’Aou Antonio Lorenzo Spano che ha annunciato la riapertura di almeno una sala operatoria del Marino, oggetto di lavori di riqualificazione e messa in sicurezza, per la prossima primavera. E se - a detta del Dg Spano - il Marino «è un immobile che ha problemi strutturali e di impiantistica», anche «l’ospedale civile risente della logistica» ha rimarcato il direttore sanitario della Asl, Vito la Spina.

Ma è Gioacchino Greco, direttore del presidio di Alghero a lamentare le incongruenze di un atto aziendale a cui ci si attiene, per dovere, ma che «non rende giustizia alla professionalità e alla abnegazione di medici e operatori del Civile». Tra le recriminazioni, la mancata attivazione della struttura complessa per il centro trasfusionale e per la pediatria. Ma l’assessore Doria ha voluto gettare acqua sul fuoco: ha spiegato nel dettaglio i calcoli a cui si è costretti sulla base del DM 70. Per Michele Pais, presidente del consiglio regionale, occorre avere più determinazione nei rapporti con lo Stato: «visto che paghiamo noi sardi la sanità, non restiamo vittime del DM 70 statale e dei suoi vincoli».

Grande attenzione nella replica dell’assessore all’intervento dell’ex sindaco Mario Bruno che chiedeva «il riconoscimento del Dea di primo livello con la firma immediata della convenzione tra Regione e Aou per fare in modo che l’ortopedia del Marino diventi anche la struttura complessa della Asl (in assenza della quale non si hanno i requisiti di Dea di primo livello), l’attivazione della terapia intensiva con relativo personale e della lungodegenza». Bruno ha chiesto anche le risorse per la realizzazione del nuovo ospedale. L’assessore Doria, citando più volte Bruno, ha garantito la riapertura della terapia intensiva «anche senza accreditamento, come abbiamo fatto durante la pandemia» e ha detto di avere già pronta la convenzione da portare alla firma per far funzionare l’ortopedia del Marino anche per la Asl. «Porteremo al Marino anche corsi di fisioterapia e un centro specializzato per lo sport».

E infine, ha assicurato: «si faranno i nuovi ospedali ad Alghero e a Sassari. Abbiamo le risorse. Quello di Alghero dovrà essere l’ospedale del territorio ed anche se verrà edificato a cinque chilometri dal centro urbano è importante che ci sia l’area necessaria per una struttura che si sviluppa orizzontalmente e dove possa atterrare un elicottero. Lo faremo, ma non è la priorità. La priorità è il reperimento di medici. Intanto, stiamo investendo su Alghero, anche con una struttura ampliata e più confortevole nel pronto soccorso cittadino».
 

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