Il virus Ebola è lontano, dietro casa invece il Congo-Crimea
Stephan Becker e Giorgio Palù virologi di fama internazionale alla Summer School organizzata a Cagliari
CAGLIARI. Uno dei massimi esperti del settore della ricerca e dello sviluppo dei farmaci antivirali, Stephan Becker, interverrà martedì prossimo alla Summer School organizzata dall'Università di Cagliari per la formazione di dottorandi e giovani ricercatori nel campo dello sviluppo di nuovi farmaci antivirali.
Becker è direttore dell'Istituto di Virologia dell'Università Philipps di Marburg, dirige uno dei pochi laboratori al mondo che soddisfano gli standard di sicurezza internazionali più elevati, in questi giorni al lavoro per il vaccino contro il virus Ebola.
Altro relatore molto atteso è Giorgio Palù, presidente della Società europea di Virologia e professore di Virologia dell'università di Padova. I suoi laboratori stanno testando da alcune settimane un farmaco che blocca l'entrata del virus nelle cellule. Proprio perchè il centro diretto da Palù non possiede gli standard di sicurezza riconosciuti a livello internazionale, la nuova possibile cura viene testata a Stoccolma, in un laboratorio simile a quello di Becker.
«Ora si parla di Ebola, che però difficilmente arriverà in Europa, mentre nei Balcani è presente un altro virus che dà febbre emorragica, Congo-Crimea, la cui minaccia è molto più vicina - è stato l'allarme lanciato da Palù nei giorni scorsi -. Bisogna tenere presente che Ebola non è altro che una delle zoonosi, le malattie trasmesse dagli animali, che ci hanno colpito negli ultimi decenni, dall'Hiv all'aviaria, e molte altre ce ne saranno nei prossimi anni».
La Scuola comincia domani, 28 settembre, alle 19 (Hotel Flamingo, Pula) con la lectio magistralis di Jan Balzarini, ma le giornate dei lavori sono piene di illustri relatori che sino al 3 ottobre si confronteranno in special modo sulle possibili strategie nei confronti della temibile avanzata, anche in Occidente, del virus Ebola. La Summer School coordinata da Enzo Tramontano ed Elias Maccioni, docenti dell'Ateneo cagliaritano, si rivolge a giovani ricercatori nella fase iniziale della loro carriera, e unisce il racconto di esempi di scoperta di nuovi farmaci da parte di esperti riconosciuti a livello internazionale.