La Nuova Sardegna

Cagliari

Violò il sistema informatico della Nasa, hacker sardo condannato a un anno di reclusione

Violò il sistema informatico della Nasa, hacker sardo condannato a un anno di reclusione

Il giovane di Bacu Abis, che all'epoca aveva 20 anni, è stato assolto dalla più grave accusa di aver provocato danni all'agenzia spaziale americana

17 dicembre 2015
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CAGLIARI. Un anno di reclusione per accesso abusivo a sistema informatico. È la condanna inflitta da l giudice del Tribunale di Cagliari, Alessandro Castello, ad Alessio Arcieri, 26 anni di Bacu Abis ( Carbonia-Iglesias), accusato di aver violato i sistemi della Nasa (National Aeronautics and Space Administration) e di essere entrato nel 2009 in possesso di codici e informazioni riservate dell'Agenzia spaziale americana.

Il giovane, all'epoca dei fatti studente ventenne, è stato processato a Cagliari dopo essere stato scoperto dagli investigatori della Polizia postale del capoluogo sardo, avvisati dei tentativi di intrusione dai tecnici militari della Nasa. Il caso era stato poi affidato agli investigatori italiani, che erano riusciti a risalire al giovane hacker.

Il pubblico ministero, durante la sua requisitoria, aveva chiesto la condanna a quattro anni di carcere mentre i difensori, Marcella Cabras e Gianfranco Annino, ne avevano chiesto l'assoluzione.

Dopo una lunga camera di consiglio, il giudice Castello ha ritenuto che il giovane fosse colpevole dell'intrusione nel sistema Nasa ma non di averlo danneggiato, condannandolo così ad un anno. 

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