La Nuova Sardegna

Cagliari

Assemini si stringe intorno al filippino aggredito

Demetrio Elida in ospedale dopo l'aggressione
Demetrio Elida in ospedale dopo l'aggressione

L'uomo era stato aggredito alla fermata del bus: alcuni teppisti lo avevano picchiato pensando fosse un cinese portatore di Coronavirus

10 febbraio 2020
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ASSEMINI. Assemini si stringe attorno al cameriere filippino di 31 anni, Demetrio Elida, aggredito alla fermata del bus dopo essere stato scambiato per un cittadino cinese e accusato di aver portato il coronavirus. Un fatto che la sindaca del centro della Città Metropolitana di Cagliari, Sabrina Licheri, definisce «gravissimo e di inaudita violenza».

Mercoledì 12 febbraio, a partire dalle 18, ci sarà un presidio davanti al Palazzo comunale, poi un corteo per raggiungere la via Carmine. «Mostriamo l'Assemini che siamo #Noviolenza» è l'invito della prima cittadina che su Facebook ha scritto: «Vogliamo scendere in strada per manifestare la nostra solidarietà a Deniz e per ribadire con forza il nostro NO ad ogni forma di violenza, NO al razzismo e chiediamo ad ogni asseminese che si sente offeso da quest'azione spregevole e sente il bisogno di mostrare la sua distanza, di manifestare con noi. Dimostriamo quanto siamo diversi».

Nel frattempo al vaglio degli inquirenti ci sono le immagini delle telecamere dell'autobus e della zona dove è avvenuta la spregevole aggressione all'indifeso filippino.

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