La Nuova Sardegna

Cagliari

Sant'Efisio verso Nora su un pick up

Sant'Efisio verso Nora su un pick up

Il 3 maggio pellegrinaggio: un Amarok della Croce Rossa scelto per lo scioglimento del voto

29 aprile 2020
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CAGLIARI. C'è già l'ok della soprintendenza: sarà un pick-up a consentire lo scioglimento del voto. Niente processione di Sant’Efisio per le restrizioni legate all’emergenza coronavirus, ma la statua del martire guerriero domenica 3 maggio compirà ugualmente il suo viaggio da Cagliari verso i luoghi del martirio. Non come accade dal 1656, con una folla di fedeli che ne accompagna a piedi il percorso verso Pula e Nora: questa volta il viaggio del simulacro (un “percorso tecnico”, lo definisce la prefettura di Cagliari per evitare che venga scambiato con una processione) avverrà sul cassone scoperto di una camionetta del corpo militare della Croce Rossa, un moderno Volkswagen Amarok, in officina per la messa a punto che consentirà alla statua un comodo e sicuro viaggio verso Nora, ad esempio la rimozione del tettuccio che consentirà al Santo di poter essere collocato allo scoperto. Per gli ultimi dettagli però, bisognerà attendere la riunione tecnica che definirà percorsi e tempi del viaggio solitario.

La richiesta è partita dalla Arciconfraternita del Gonfalone qualche giorno fa: «Una richiesta inaspettata che ci riempie di emozione – spiega il presidente regionale della Croce Rossa Sergio Piredda – anche per le motivazioni alla base della scelta della Arciconfraternita. Ragioni illustrate in una bellissima lettere che richiama i valori che hanno da sempre contraddistinto l'operato della Croce Rossa, dalla neutralità alla solidarietà e vicinanza nei confronti dei più bisognosi».

Quella del 3 maggio, la data scelta per questa edizione della festa, sarà una festa inedita e si spera che resti unica. La bellezza dell’appuntamento di Sant’Efisio è legata alla partecipazione popolare e solo un’esigenza forte come quella di evitare un pericoloso contagio può tenere lontane le migliaia di devoti del santo. Che nel 1600 – secondo la tradizione cristiana – salvò Cagliari dalla peste. Ora a Sant'Efisio si chiede un nuovo miracolo: la liberazione dal Covid 19. (a.palm.)



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