La Nuova Sardegna

Cagliari

Lauree per il domani: a Cagliari i primi dottori in Cybersecurity e Intelligenza artificiale

I neodottori hanno discusso la tesi a distanza
I neodottori hanno discusso la tesi a distanza

Il corso è inserito nel catalogo dell’offerta formativa creata dall’Agenzia Europea per la Cybersecurity (Enisa)

26 settembre 2020
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Viene dalla Siria uno dei due studenti che hanno concluso il corso di laurea magistrale in Computer engineering, Cybersecurity and Artificial Intelligence attivato a Cagliari, che ha studenti provenienti da Nord Africa, India e continente asiatico

I giovani laureati sono Davide Deidda e Rand Farah. Hanno discusso a distanza due tesi sulla sicurezza dei sistemi basati su intelligenza artificiale rispettivamente con il professor Battista Biggio e il professor Giorgio Fumera. 

Il corso coordinato dal professor Giorgio Giacinto è una vera punta di diamante nell’offerta formativa dell’Università di Cagliari: istituito due anni fa, è tra i pochi attivi in Italia sul tema ed è inserito nel catalogo dell’offerta formativa in cybersecurity creata dall’Agenzia Europea per la Cybersecurity (Enisa)

Il corso ha l’obiettivo di formare ingegneri informatici con specifiche competenze nei settori della sicurezza informatica e dell’intelligenza artificiale, due pilastri dello sviluppo industriale dei prossimi anni e per i quali si prevede che l’offerta d lavoro a livello mondiale superi di alcuni milioni di unità il numero di laureati. Le tesi dei primi due laureati hanno approfondito argomenti di estremo interesse: Deidda ha studiato la rilevazione di attacchi contro la componente di Intelligenza Artificiale presente nei sistemi di face recognition (mostrando che chi intende ingannare i sistemi di sicurezza può impersonare un altro utente costruendo delle montature per occhiali fatte apposta per confondere il riconoscitore da diverse angolazioni). Farah ha invece lavorato sulle tecniche di analisi di immagini per il riconoscimento di persone nei filmati dei sistemi di videosorveglianza, che possono supportare le forze dell'ordine e gli investigatori forensi nelle indagini sugli autori di reati, atti di terrorismo, ecc.

La Sanità malata

Il buco nero dei medici di famiglia: in Sardegna ci sono 544 sedi vacanti

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative