La Nuova Sardegna

Cagliari

Lavoratori in nero a Carbonia e Siurgus Donigala, nei guai i titolari delle attività

Gian Carlo Bulla e Luciano Onnis
Lavoratori in nero a Carbonia e Siurgus Donigala, nei guai i titolari delle attività

I controlli della Guardia di finanza

30 ottobre 2020
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CAGLIARI. Due altri lavoratori in nero scoperti a Carbonia e a Siurgus Donigala dai finanzieri delle tenenze di Iglesias e di Sanluri. Le due attività in cui prestavano servizio operano rispettivamente nei settori alimentare e ricreativo-culturale. Le Fiamme gialle, nell’ambito delle attività di contrasto al lavoro nero ed irregolare, hanno fato visita inaspettata alle due attività identificando tutte le persone presenti e intente a svolgere attività lavorativa: i successivi consueti approfondimenti hanno fatto emergere che due lavoratori – uno per ciascuna attività - operavano completamente in nero e, quindi, sprovvisti della regolare copertura contributiva e assicurativa.

A conclusione dei controlli, i titolari delle attività commerciali sono stati diffidati a regolarizzare la posizione contrattuale dei dipendenti per il periodo di lavoro prestato in nero e sono stati altresì destinatari di sanzioni amministrative comprese tra i 1.800 e i 10.800 euro per ogni lavoratore irregolare. Il controllo operato nei confronti dell’attività commerciale del Sulcis ha altresì consentito di accertare che il titolare, aggirando la normativa obbligatoria dal mese di luglio 2018, ha corrisposto al lavoratore, quale retribuzione per le prestazioni rese, somme in denaro contante, senza l’ausilio di strumenti tracciabili. Tale ulteriore violazione ha comportato l’applicazione di una sanzione amministrativa che va da un minimo di 1.000 euro a un massimo di 5.000.

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