La Nuova Sardegna

Cagliari

Il caso

Il ladro di bibbie e crocifissi ai carabinieri: «Ecco perché l’ho fatto»

di Luciano Onnis
Il ladro di bibbie e crocifissi ai carabinieri: «Ecco perché l’ho fatto»

L’uomo ai militari che lo hanno denunciato a piede libero: «È opera del male e non la parola del Signore»

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Sant’Antioco Non ci sarebbero riti satanici e altre forme di esoterismo da parte di occulte  sette sataniche dietro i furti seriali di beni di culto avvenuti recentemente in chiese di Cagliari e del Sulcis-Iglesiente. L’uomo fermato a Sant’Antioco dai carabinieri, un 59enne di Cagliari senza fissa dimora, fermato e trovato in possesso di un ingente quantitativo di messali, bibbie o oggetti sacri, ha negato davanti ai militari di rubare nei luoghi di culto per poi vendere la refurtiva a praticanti di riti satanici, ma solo perché secondo lui quello che è scritto nei testi sacri «è opera del male e non la parola del Signore». Quindi, come sembrerebbe, solo convincimenti personali e non legati a forme di esoterismo di gruppo.

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