Cagliari, studente fa l'esame di maturità parlando in sardo di Van Gogh e Marx
Nel Liceo classico europeo in cui il presidente della Repubblica Sergio Mattarella incoraggiò all'uso delle lingue minoritarie
Cagliari Nella scuola in cui il presidente della Repubblica, lo scorso anno, usò il sardo durante una sua visita ufficiale, uno studente ha chiesto e ottenuto di poter sostenere l'esame di maturità nella lingua propria regionale. È successo a Cagliari, ieri, venerdì 4 luglio 2025, al Convitto nazionale Vittorio Emanuele II, all'esame di stato per il diploma del Liceo classico europeo. L'allievo Giaime Corongiu, 18 anni, cagliaritano con radici a Laconi, in provincia di Oristano, ha utilizzato, durante l'esame orale, la lingua sarda per esporre gli argomenti oggetto della prova orale per l'esame di stato finale delle classi quinte 2024-25. In particolare, ha commentato criticamente, con piena proprietà lessicale e sintattica, in Storia dell'Arte un quadro di Van Gogh, e in Filosofia la vita e le opere di Karl Marx.
Il resto della prova si è svolto in italiano e francese, che sono, oltre all'inglese che Corongiu parla comunque fluentemente, le lingue del corso a indirizzo internazionale. Il Liceo classico europeo è una scuola ancora poco conosciuta con orario a tempo pieno che, coniugando lo studio delle lettere classiche a materie di interesse sociale come diritto e economia, fornisce una preparazione di altissimo livello e rilascia un diploma Baccalauréat che ha validità anche in Francia. La commissione presieduta da Andrea Prost, era composta dai membri esterni Elisabetta Deriu, Roberta Guicciardi e Silvia Schirru, e membri interni al liceo Silvia Perezzani, insegnante di lettere, Laura Stocchino, originaria dell'Ogliastra e consigliera comunale di Cagliari e Anna Maria Marrocu, docente di Storia dell'Arte e anch'essa originaria di Laconi. Iniziativa promossa anche dalla professoressa di Filosofia e Storia bilingue Lucia Cossu, originaria di Pozzomaggiore. La possibilità di poter usare la lingua sarda nei procedimenti amministrativi, e dunque agli esami di stato, è data dalla legge statale 482 che aveva riconosciuto nel 1999 l'idioma regionale come minoranza storica ammessa a tutela.
Nel Convitto Vittorio Emanuele II di Cagliari, il 16 settembre dello scorso anno, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intervenuto alla inaugurazione dell'anno scolastico, di fronte alle autorità e al rettore del Convitto Paolo Rossetti, utilizzò nel discorso ufficiale anche la lingua sarda salutando «totu sa gente sarda».