La Nuova Sardegna

Cagliari

Mistero al Poetto

Donna morta in spiaggia: si cerca di risalire al nome

Donna morta in spiaggia: si cerca di risalire al nome

L’identikit: 65 anni circa, forse una turista in vacanza. Indossava un vestito

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Cagliari Il corpo senza vita galleggiava ad alcune decine di metri dalla riva nel mare del Poetto, nessuno è riuscito fino alla tarda serata di ieri a identificarlo. Si tratta di una donna di circa 65 anni, che presumibilmente viveva sola e della cui assenza nessuno si è accorto per l’intera giornata, o una turista in vacanza a Cagliari. Indossava un vestitino leggero da spiaggia, il che farebbe credere che non sia annegata facendo il bagno e che in acqua ci sia invece finita per altri motivi. Magari mentre camminava nell’acqua bassa della battigia e abbia avuto un malore, con il corpo trasportato al largo dal leggero moto ondoso contrario causato dalla brezza di terra. Ma sono solo ipotesi, le tante che si fanno su questa nuova tragedia del mare, la seconda di ieri nel golfo di Cagliari assieme a quella del sub annegato a Cala Regina.

Erano le 7,40 di ieri mattina 4 luglio quando una fra le diverse persone che di buon’ora vanno a camminare lungo la spiaggia del Poetto, fra Cagliari e Quartu, ha notato in mare all’altezza della sesta fermata dei bus del Ctm, fra la vecchia torre spagnola e il lido dell’Esercito, un corpo affiorante dall’acqua con la faccia rivolta verso il fondo. Ha chiesto ad altri di dare anche loro uno sguardo e assieme hanno dedotto che si trattava proprio di un corpo umano. In quel momento è passata una pattuglia della polizia locale. Immediato l’allarme alla centrale della Capitaneria di porto e dalla banchina della sede di piazza Deffenu della Guardia Costiera è partita alla volta del Poetto una imbarcazione veloce di pronto intervento che in pochi minuti è arrivata sul punto segnalato.

L’equipaggio ha issato a bordo il corpo senza vita di una donna con indosso un vestitino leggero da spiaggia con in tasca un telefonino cellulare inutilizzabile dopo essere rimasto a lungo in acqua, mentre dalla riva gli occhi di numerose persone seguivano le operazioni di recupero del cadavere. Sul posto sono poi arrivati via terra anche altri militari della Guardia Costiera, a cui si sono aggiunti i carabinieri. Mentre il gommone riprendeva la via del rientro in porto con il cadavere a bordo, sono cominciate le ricerche lungo la spiaggia per cercare una eventuale borsa con i documenti di identità della donna. Ma niente è stato trovato, così come pure nel fondale di quel tratto di mare ispezionato dai sommozzatori. Nella banchina della Capitaneria di porto è arrivato anche il medico legale Roberto Demontis che ha confermato la morte per asfissia da annegamento. Il corpo potrebbe essere rimasto in acqua per diverse ore, forse addirittura dalla sera prima. Sulla salma nessun segno di violenza. Sarà comunque l’autopsia a dare il referto finale. (l.on.)

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