A Nuoro da 35 anni crea bellezza con oro, argento e gemme preziose: Nico Manca svela i segreti dell’artigianato artistico
La maison Nicogioielli di piazza Mazzini festeggia l’importante traguardo con una grande festa e un profumo-gioiello
Nuoro L’artigianato artistico tiene botta, nonostante tutto. «Nuoro vanta ancora un numero importante di attività del comparto» sottolinea Nico Manca. La crisi generale e il prezzo alle stelle delle materie prime, oro e argento in primis, sono pesanti come macigni, ma «per fortuna viviamo in un ambiente storico-culturale privilegiato e molto sensibile al “bello”» spiega l’orafo barbaricino, al lavoro nel suo laboratorio-bottega di piazza Mazzini, davanti al corso Garibaldi. “Nicogioielli”, appunto. Pronto a festeggiare i suoi primi 35 anni di attività, sabato prossimo, il maestro Manca riprende subito il filo del discorso. «Certo – dice –, non bastano le sole iniziative come “Mastros” o il flusso turistico estivo per alleviare problemi strutturali e di mercato irrisolti. Bisogna puntare le luci su tutti noi – evidenzia – per tenere in salute un’economia davvero importante sotto tantissimi aspetti».
Lo dice uno che il mestiere ha cominciato a farlo nel “lontano” gennaio del 1990. «Grazie agli insegnamenti di due miei zii, entrambi maestri nell’oreficeria» racconta. Parla di Franco Manconi e Maria Conte. Nicola Manca, per tutti semplicemente Nico, aveva 26 anni allora. L’arte, la pittura, la musica, la scultura sono sempre state le sue grandi passioni. Tanto forti che ha fatto dell’oreficeria la professione di una vita. Le tecniche di lavorazione dei metalli, le gemme preziose, il design del gioiello: lo stile originale è venuto da sé, inconfondibile. Un misto accattivante che da un lato riporta alla tradizione, dall’altro coltiva un approccio moderno. È così che negli anni Nico ha creato una linea esclusiva per lo showroom dell’Isola (Istituto sardo organizzazione lavoro artigianale) di Porto Cervo, aprendo a una collaborazione proficua che ha proiettato le sue creazioni sul mercato internazionale, attirando persino l’interesse di acquirenti degli Stati Uniti.
Dal primo laboratorio in via Gramsci alla nuova maison il passo è fatto. Nel 2001. «Quando insieme a mia moglie Francesca e nostri figli Antonio e Giulia abbiamo deciso di acquistare e inaugurare il locale di piazza Mazzini». Una vetrina elegante che guarda dritto dritto sul salotto buono dei nuoresi. È qui che sabato prossimo ci sarà la festa di compleanno (l’appuntamento è alle 17,30).
«Presenteremo “Abiir”, un aroma di oli essenziali pregiati creato in esclusiva per noi» annuncia Nico l’orafo. Abiir: un gioiello invisibile, un’essenza che veste la pelle come l’oro veste la luce, un viaggio sensoriale tra memoria, materia e armonia, nato dall’incontro tra la maestria orafa e l’arte aromaterapica. «Ogni nota è un riflesso del lavoro artigianale che da 35 anni definisce la nostra identità: la cura dei dettagli, l’equilibrio delle forme, la ricerca della bellezza autentica della gemme preziose» va avanti Nico. «Abiir è la traduzione olfattiva del lusso discreto, come un gioiello, nasce per celebrare ciò che resta nel tempo: la luce, il calore, l’essenza di ciò che siamo e che amiamo tramandare».
Poetico come soltanto un vero artista può essere. Lui che negli anni ha consolidato un rapporto privilegiato con la propria clientela, sempre più raffinata ed esigente. Lui, Nico Manca, che negli anni ha sempre alimentato l’amicizia con artisti di ogni disciplina, nutrendosi a piene mani della loro creatività e del loro supporto ideale e umano. Stimolo costante per nuove idee, nuovi progetti professionali. Con un punto fermo, intoccabile: l’artigianalità. Ostinato, questo maestro gentile e cordiale.
«L’artigiano fa tesoro delle conoscenze del passato, diceva il professor Roberto Coroneo, traendone ciò che l’attualità riconosce come patrimonio collettivo e offrendolo, rinnovato, alla modernità». Un valore economico, culturale e sociale «con cui si realizzano prodotti di alto contenuto identitario, simboli di bellezza, creatività e unicità».
«Per tutti questi motivi, per non perdere, nel futuro, l’inestimabile ricchezza di sapere, libertà autentica di un popolo, sempre più si dovranno individuare nelle botteghe i luoghi privilegiati di formazione e trasmissione dei valori di educazione al bello, con azioni di rilancio dell’apprendistato, agevolazioni finanziarie, creando strutture di commercializzazione dedicate come furono i negozi “Isola”» incalza mentre smanetta sulla tastiera del computer con lo schermo in rete sul sito appena rinnovato nicogioielli.it. «Magari – chiude Nico Manca –, introducendo una piattaforma Isola di vendita online, strumento determinante per affrontare i mercati internazionali».
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