La Nuova Sardegna

Nuoro

In preda a una crisi appicca il fuoco al suo appartamento

di Tiziana Simula
In preda a una crisi appicca il fuoco al suo appartamento

Notte da incubo in una palazzina di viale Costituzione Ricovero coatto per l’uomo che è stato salvato dai vicini

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NUORO. Paura e rabbia ieri tra i condomini di un palazzo in viale Costituzione a causa di un incendio divampato nell’appartamento di un uomo di 55 anni. Una vita difficile, la sua, nota ai Servizi sociali e al servizio per le dipendenze dell’Asl, e una convivenza ormai impossibile con i vicini di casa, esasperati per i suoi comportamenti. L’ennesimo episodio, ieri mattina, intorno alle 7.30. Quando è scattato l’allarme per un incendio scoppiato nel suo appartamento, divampato da un divano o da un materasso, sistemati nel soggiorno: l’uomo potrebbe essersi addormentato fumando, o potrebbe aver appiccato lui stesso le fiamme, come sostengono le famiglie che abitano nello stabile. In molti hanno denunciato agli agenti della squadra volante, intervenuti insieme ai vigili del fuoco e al 118, di averlo sentito urlare per tutta la notte, forse in preda agli effetti dell’alcol, minacciando di voler dare fuoco alla casa.

«Non ce la facciamo più, qualcuno si faccia carico di questa situazione. È pericoloso per se stesso e per noi», hanno protestato i condomini, che si sono riversati in strada terrorizzati per l’ennesimo gesto che ha rischiato di mettere a repentaglio la loro incolumità. Nello stabile invaso dal fumo, vivono numerosi anziani, anche con problemi di deambulazione, e famiglie con bambini. Tutti hanno chiesto alle istituzioni di trovare una soluzione che consenta di aiutare l’uomo e nel contempo restituisca loro la serenità.

«Mi sono affacciato alla veranda e ho visto il fumo: ho capito subito», ha raccontato un anziano, il primo ad accorgersi di quello che stava accadendo. Da lì, l’allarme e l’arrivo della polizia, dei carabinieri e dei vigili del fuoco. L’uomo è stato trovato disteso per terra, fuori dal suo appartamento, in stato confusionale. I sanitari del 118 l’hanno caricato sull’ambulanza e accompagnato all’ospedale, dove gli è stata riscontrata una lieve intossicazione. Nei suoi confronti è stato disposto il trattamento sanitario obbligatorio.

Gravemente danneggiato il suo appartamento, dove per il momento non potrà fare rientro. Qualche mese fa, dalla veranda del terzo piano, aveva lanciato sedie, mobiletti e oggetti vari, finiti sulle auto di alcuni condomini parcheggiate nel cortile della palazzina. «Impossibile dormire la notte: suona i campanelli, urla. Io sono malato, così non ce la faccio», ha raccontato esasperato un condomino. «Abbiamo cercato di aiutarlo, ma non sappiamo più cosa fare», hanno aggiunto altri. Una convivenza impossibile, aggravata da una condizione di forte degrado: la casa è priva di elettricità e l’uomo vive in condizioni igieniche estreme. Un caso che ieri è esploso in tutta la sua gravità.

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