La Nuova Sardegna

Nuoro

Un portale internet per guidare i turisti nei segreti della città

di Gianluca Corsi
Un portale internet per guidare i turisti nei segreti della città

Sta per debuttare sul web un progetto multimediale Offrirà informazioni su monumenti e vita culturale

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NUORO. Nelle ultime settimane hanno acceso la curiosità dei nuoresi, e nei bar, come nei social network, già impazza la caccia a chi si nasconde dietro quei misteriosi simboli. Prima i coloratissimi e divertenti cubi, con tanto di logo triangolare in bella vista, comparsi – da un giorno all’altro – tra i graniti di piazza Sebastiano Satta (santuario in cui lo spirito ipercritico dei nuoresi viene sempre fuori con maggior vigore). Poi sono arrivate le locandine con la foto di un “zieddu” attempato, e il solito triangolo luminoso sul volto, con la scritta “Io non so niente”.

Ce n’erano affisse un po’ ovunque: nelle cabine elettriche, nei pali della luce, nei garage. Ma il martellante “guerriglia marketing” degli ultimi tempi non ha risparmiato neanche la redazione nuorese della Nuova Sardegna, visto che in piena notte il logo è stato “appiccicato” accanto al grande portone di via Angioi. Inutile dire che la trovata pubblicitaria ha ottenuto l’effetto sperato: basta leggere il dibattito scatenato su Facebook, che già divide favorevoli e perplessi. Tutti accomunati da una domanda: «It’est custa cosa»? Alla fine i segugi nuoresi dall’olfatto più affinato hanno scoperto che dietro alla simpatica “guerriglia marketing” si nasconde un’intraprendente e brillante designer nuorese. Roberta Ciusa, e il suo laboratorio di architettura e design BabaLab, stanno per lanciare in Rete qualcosa di grosso e mai sperimentato in città. Si tratta di Flora Polis 2.0, un portale internet che, di fatto, renderà fruibili tracciati, percorsi, monumenti di Nuoro e tanto altro. Uno straordinario multitasking che raggruppa in un unico sito informazioni turistiche, culturali, naturalistiche, tracciati e impianti sportivi, con la possibilità di prenotare (per esempio uno dei campi di calcetto sparsi per la città) direttamente dal proprio cellulare. «La versione beta del portale – spiega Roberta – che abbiamo “testato” nei mesi scorsi, ha riscosso un grande successo in termini di visibilità e di click (oltre 16 mila), con un traffico al 39% italiano, 42 % europeo, per poi seguire con United States, Ucraina, Francia, Repubblica Ceca, Germania, Cina e Russia». Insomma: c’è tanta fame di conoscenza intorno a Nuoro. E l’intuizione di BabaLab, che ha già ottenuto un finanziamento dalla sempre lungimirante Fondazione del Banco di Sardegna e il patrocinio del Comune di Nuoro, potrebbe diventare, oltre che un valido strumento di conoscenza e informazione per turisti e nuoresi, anche una vetrina dalle straordinarie potenzialità per le imprese locali (pane, dolci, miele, artigianato artistico, imprese turistiche). Tutto questo creando sinergie con tantissime realtà del territorio. Maggiori dettagli dell’operazione saranno svelati nei prossimi giorni, ma intanto la miccia è già accesa, e il triangolo tridimensionale non è più un mistero.

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