Ragazza salva un cane da caccia
Torpè, un beagle-pointer era stato ferito e poi lasciato in fin di vita sulla strada
Si deve al buon cuore di una ragazza di Siniscola e al pronto intervento di un veterinario allertato dai carabinieri, la salvezza di un cane da caccia appartenete alla compagnia “Currefue” di Torpè. Domenica scorsa durante una battuta al cinghiale nella zona di Su Lidone, L’animale un beagle-pointer assieme ad un altro cane di razza beagle-segugio, si è allontanato dalla zona di caccia. «I due splendidi esemplari sono stati probabilmente recuperati da un'altra compagnia che si trovava sull’altro versante del monte» spiegano i cacciatori di Torpè. Che si sia trattato di un furto o di un ritrovamento questo non è ancora chiaro, fattostà che alcuni componenti della comitiva di Torpè, al termine della battuta, si sono messi subito sulle tracce degli animali, senza però trovarli. Al proprietario degli animali, Lino Pala, non è rimasto altro da fare che rientrare sconsolato nella sede della compagnia. A tarda sera, la svolta, con l’arrivo di una telefonata che gli ha ridato le speranza: un cane con il microchip che corrispondeva al suo nominativo, era stato recuperato moribondo alla periferia di Siniscola. A ritrovarlo ormai in fin di vita era stata una ragazza che con grande senso civico, si era fermata a prestargli soccorso allertando una pattuglia dei carabinieri. I militari, si sono messi in contatto con un veterinario che gli ha prestato le prime cure e lo ha salvato da morte certa. All’appello manca ancora l’altro cane e la compagnia di Torpè, lancia un appello affinché venga restituito chiamando il 349732400. Nel contempo, la compagnia ringrazia la ragazza e i carabinieri che hanno permesso all’animale di salvarsi. (s.s.)