La Nuova Sardegna

OROTELLI. Quattordici giorni senza il collegamento internet sono troppi per una famiglia con figli giovani abituati a convivere con facebook fin dall’asilo. Figuriamoci per un esercizio pubblico che, con internet, ci lavora tutti i giorni. È accaduto alla pizzeria S’arzola di Orotelli, dove, per due settimane, il titolare Franco Pilotto e la moglie Marinella, hanno dovuto fare a meno della linea telefonica fissa, con comprensibili disagi per i clienti abituati a pagare con il pos e per chi voleva prenotare la “pizzatta” con la mail. «Dal 14 novembre scorso e fino alla mattinata di ieri – denuncia il titolare del locale – siamo stati completamente esclusi dal collegamento telematico. Le richieste di intervento alla Telekom per eliminare il disservizio sono rimaste a lungo inascoltate. Ieri, dopo l’ennesima protesta e la minaccia di rivolgerci a un legale, il servizio è stato finalmente ripristinato Per due settimane non abbiamo potuto usare né il pos, né disporre delle prenotazioni telematiche, né della posta elettronica». Un ritorno alla preistoria in tempi di Adsl e reti telematiche. E, soprattutto, un disagio insopportabile per la pizzeria S’arzola che, in oltre 10 anni di attività, si è fatta un nome in tutta la Sardegna grazie alla professionalità di Franco Pilotto, uno di pizzaioli più titolati dell’isola e sempre pronto a insegnare il mestiere ai giovani. Proprio lunedì prossimo, primo dicembre, nei locali della pizzeria di corso Vittorio Emanuele, prenderà il via uno dei tanti corsi per pizzaioli coordinati da lui. L’ultimo si è concluso il 29 ottobre scorso. Il nuovo corso, al quale sono iscritti una decina di allievi, durerà una settimana. Per molti ragazzi è l’unica occasione per imparare un mestiere. «Purtroppo – lamenta Franco Pilotto – la mancanza di collegamento internet, dal quale scarichiamo diverse cose collegate al nostro lavoro, ha limitato parecchio la nostra attività e il collegamento con corsisti. Eppure – conclude il pizzaiolo – come azienda paghiamo una tassa in più alla Telekom per intervenire su eventuali guasti al nostro collegamento entro 24 ore». Nulla di tutto questo. Così a S’arzola, per 14 giorni, sono rimasti fuori dal mondo. (f.s.)