La Nuova Sardegna

Nuoro

Ancora molto grave il sub di Roma morso dal ragno velenoso

di Sergio Secci
La malmignatta, detta in Sardegna "s'arza"
La malmignatta, detta in Sardegna "s'arza"

Stazionarie le condizioni del 38enne soccorso nel mare di Orosei. Per ora evitato il trapianto di fegato

08 maggio 2015
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NUORO. Un caso clinico molto complicato quello di Alessandro Candido, 38 anni, il sub romano morso probabilmente dalla micidiale malmignatta, un ragno conosciuto in Sardegna come “s’arza” e per la sua pericolosità definito la “vedova nera mediterranea”.

I medici dell’ospedale Brotzu di Cagliari stanno studiando la situazione con attenzione, ma soprattutto con la massima urgenza perché le condizioni cliniche del sub romano, pur essendo stazionarie, sono sempre molto gravi.

Per ora non sarebbe ancora previsto un trapianto del fegato, ma gli specialisti che stanno studiando il caso dovranno valutare come intervenire nelle prossime ore.

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L’insufficienza epatica che ha colpito Alessandro Candido è in uno stadio molto avanzato e per questo è tenuto costantemente sotto osservazione dai medici del reparto di Rianimazione. Secondo gli accertamenti diagnostici eseguiti dagli specialisti dell'ospedale cagliaritano, il sub romano è stato morso dalla micidiale “arza”.

L’incidente è accaduto martedì. Alessandro Candido era entrato in mare, a Orosei, per una battuta di pesca subacquea insieme un amico. I due si sarebbero dovuti incontrare sulla spiaggia di Matta e Turcu alcune ore dopo. Ma il sub romano non era arrivato nel luogo dell’appuntamento e l’amico preoccupato, dopo aver atteso oltre un’ora, aveva fatto scattare l’allarme.

Guardia costiera di porto, carabinieri di Siniscola e vigili del fuoco avevano avviato le ricerche e avevano trovato il sub l’indomani mattina tra i cespugli in una zona impervia della pineta di Matte e Turcu. Alessandro Candido era molto provato fisicamente, stranamente disidratato e molto confuso.

Era stato accompagnato all’ospedale San Francesco di Nuoro, ma poi quando le sue condizioni si erano aggravate era stato immediatamente trasferito a Cagliari.

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