Opposizione contro il sindaco «Chiude il cantiere elettorale»
ORGOSOLO. «Chiude il cantiere “elettorale” e tutti i nodi, adesso, vengono al pettine». Il cantiere è quello sulla valorizzazione del patrimonio boschivo di Orgosolo, che rimanderebbe tutti a casa...
ORGOSOLO. «Chiude il cantiere “elettorale” e tutti i nodi, adesso, vengono al pettine». Il cantiere è quello sulla valorizzazione del patrimonio boschivo di Orgosolo, che rimanderebbe tutti a casa anzitempo. Questo in estrema sintesi, il significato di un documento firmato dalle due anime dell’opposizione a due mesi dalle elezioni comunali che hanno riconfermato sindaco del paese Dionigi Deledda. «Mentre il sindaco era indaffarato nella preparazione della sua festa autocelebrativa, è arrivata una tegola sulle teste delle persone assunte per il cantiere “Valorizzazione del patrimonio boschivo”, scrivono in un documento i consiglieri di minoranza, Mario Rubanu candidato sindaco della lista “Orgosolo Cambia”, Raffaele Buesca anche lui candidato sindaco ma con la lista “Pro sa Vidda e Francesca Floris e Cecilia Mancone, entrambe della stessa lista. «A fine mese infatti – aggiungono gli esponenti della opposizione – gli operai, a cui va la nostra più completa solidarietà, smetteranno di lavorare, e non si ha la certezza se riprenderanno dopo l’estate per concludere le giornate di lavoro garantite nel contratto firmato». Il motivo dello stop, secondo i firmatari del documento è che «mancano i soldi». Ma non solo. «Altre motivazioni fantasiose, parlano di «patto di stabilità, della mancanza di trasferimenti dalla Regione. Insomma un po’ di tutto. Sta di fatto che a fine luglio il cantiere comunale, promosso in campagna elettorale, con tanto di riunione con gli assunti nei giorni precedenti alle elezioni, chiuderà. “Non possiamo – non sottolineare come a poco più di un mese dalle elezioni, oltre alla chiusura del cantiere, nell’ordine sono anche emersi i problemi relativi alle concessioni del pascolo, e alla tassa sui rifiuti». (n.mug.)