Piccoli aerei nell’aviosuperficie
Borore, domani un incontro con i responsabili dell’Aeroclub di Cagliari
BORORE. È improbabile che un giorno l’Airbus A380, l’aereo passeggeri più grande del mondo, possa atterrare nel campo di aviazione di Borore, mentre è ormai quasi certo che velivoli molto più piccoli, quelli dell’Aeroclub di Cagliari, atterreranno nell’area oltre la stazione ferroviaria sulla quale gli aeroplani non scendono e non decollano da 70 anni. Domani, alle ore 18:30 nell’aula consiliare del Comune si terrà un incontro con i responsabili dell’Aeroclub di Cagliari per presentare il progetto dell'aviosuperficie che il club intende attrezzare per realizzare una scuola di volo. L’incontro è organizzato dal movimento “Borore 2.0” che considera l’iniziativa «una grande opportunità per Borore e il territorio intero». L'ultimo aereo ha preso il volo dal campo di aviazione di Borore nel 1945. Dopo 70 anni potrebbe atterrare il prossimo, ma sarà necessario aspettare il 2016, dopo le elezioni amministrative, perché essendo il comune commissariato, non c’è un sindaco con una giunta in carica che si assumano la responsabilità politica di dare via libera al progetto. L’Aeroclub di Cagliari ha chiesto al comune la concessione di un’area per realizzare un’aviosuperficie. Non si tratta di un aeroporto, che è cosa ben diversa, ma di un’area idonea alla partenza e all’atterraggio di aeromobili, che non saranno adibiti al trasporto delle merci o delle persone. L’utilizzo di questi aeroplani sarà limitato al diporto, alla pratica sportiva, al turismo e all’addestramento al volo per il conseguimento dei brevetti aeronautici. Nel 2014 il consiglio comunale ha accolto la proposta. Ora si dovrà procedere con i passaggi successivi, ma è necessario fare presto perché i progetti hanno un senso nel tempo in cui nasce l’idea, poi scadono. Quella che sorgerà a Borore è una scuola di volo per l’addestramento dei futuri piloti presso la quale sarà possibile acquisire il brevetto. (t.g.t.)