La Nuova Sardegna

NUORO. Secondo quanto è stato ricostruito nel corso dell’indagine, sulle sue responsabilità non c’è alcun dubbio: nell’arco di diverso tempo, A.M., disoccupato nuorese di 43 anni, anziché preoccuparsi di cercare un lavoro per contribuire al menage familiare, preferiva spendere i suoi soldi nell’alcol e sfogare la sua rabbia scagliandosi contro la madre e le tre sorelle.

Mesi e mesi di violenze ripetute, dolorose, e non solo per l’aspetto fisico, e logoranti. Fino a che, nei giorni scorsi e dopo diverse segnalazioni fatte dai suoi familiari alle forze dell’ordine, l’indagine aperta dalla polizia è approdata in un provvedimento disposto dal gip.

E così, nei giorni scorsi, sabato 26 marzo, mentre il resto dei nuoresi si preparava a festeggiare la Pasqua, gli agenti dell'ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura di Nuoro hanno notificato al disoccupato nuorese un’ordinanza di applicazione della misura cautelare. La misura disposta dal gip nei suoi confronti prevede l’immediato allontanamento dalla casa familiare.

La casa dove, secondo la ricostruzione fatta dalla polizia, sarebbe stata lo sfondo delle violenze procurate da M.A., ai suoi familiari più stretti: la mamma e tre sorelle.

«M.A. – spiega infatti la polizia – era dedito all'uso di sostanze alcoliche, e si è reso responsabile di ripetute violenze verbali e psicologiche perpetrate per diversi mesi nei confronti della propria madre e delle sue tre sorelle. Numerosi, infatti, sono stati gli episodi di minacce e vessazioni a cui la mamma, gravemente malata e psicologicamente prostrata, è stata sottoposta dal figlio al fine di estorcerle denaro, episodi che hanno indotto i familiari, a loro volta insultati e minacciati di ritorsioni anche fisiche, a richiedere più volte tramite 113 l'intervento della polizia di Stato». L’incubo per le quattro donne, dunque, è finito sabato scorso quando la polizia ha allontanato il disoccupato nuorese dalla casa di residenza. (v.g.)