La Nuova Sardegna

Nuoro

Sorgono contro la violenza dopo il raid vandalico

di Giovanni Melis
Sorgono contro la violenza dopo il raid vandalico

Ieri fino a tarda sera consiglio comunale straordinario indetto dal sindaco Arru Proseguono le indagini per scoprire gli autori del danneggiamento di 30 auto

23 maggio 2016
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SORGONO. Proseguono le indagini dei carabinieri di Tonara e Sorgono per fare luce sull'assalto teppistico che ha danneggiato una trentina di autovetture nelle vie centrali del paese. Un fatto che ha destato grande scalpore enorme, in una comunità laboriosa come quella mandrolisaina che rifiuta, da sempre, ogni logica di violenza. Dopo aver effettuato i rilievi di legge e trasmesso rapporto alla Procura della Repubblica di Oristano, i militari, al comando dei marescialli Medda, per la stazione locale e Giovanni Maria Seu, del reparto investigativo della compagnia di Tonara, hanno verificato il percorso e raccolto qualche dato da dispositivi di sorveglianza esterna. Dalle telecamere infatti, potrebbe arrivare un aiuto prezioso agli inquirenti. Nel frattempo la comunità sorgonese ieri si è riunita nel consiglio comunale straordinario, convocato dal sindaco per parlare dell'accaduto. Hanno presenziato anche il parroco don Matteo Ortu e il comandante della locale stazione dei carabinieri. La seduta, che è andata avanti fino a tarda serata, ha avuto come obiettivo quello di analizzare il fatto e condannarlo senza appello. Maggioranza ed opposizione, guidata da Vincenzo Rodi, hanno duramente stigmatizzato il comportarmento dei teppisti che, oltre al grave danno economico fatto ai danneggiati, hanno arrecato una grave offesa a tutta la comunità sorgonese. «Questa seduta consiliare straordinaria – ha detto il sindaco Giovanni Arru – è stata riunita per discutere su questo fatto. Non è possibile che nella nostra comunità abbiano luogo atti inqualificabili come questi. Sono contrari alla nostra cultura, che è fatta di dialogo e di rispetto. La ferma condanna espressa dalla cittadinanza per questi gesti, valga anche per il futuro affinchè nel nostro paese non si verifichino mai più eventi come questi». La discussione è proseguita fino ad ora tarda, con interventi di tante persone. Il dato obiettivo è stata la ferma presa di posizione dei sorgonesi contro l’illegalità.

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